27 marzo, compie oggi gli anni Cristiano, detto Popi, Minellono, straordinario paroliere di canzoni indimenticabili. Proviamo a citarne solo una decina: L’italiano, Il tempo se ne va, Soli, Felicità, Ci sarà, Mamma Maria, Comprami, Voulez vous danser, Come vorrei, Ragazzi di oggi.

Abbiamo volutamente citato solo dieci brani di una incredibile carriera del grande poeta che, con Cutugno, scrisse due album interi di Celentano (Soli e Un po’ artista un po’ no) conquistò tanti podi a Sanremo e oggi spegne 73 anni. Vi potreste divertire anche voi e trovereste altre innumerevoli canzoni che hanno reso più bello il nostro Paese e il nostro modo di emozionarci. Tante volte gli artisti fanno la loro carriera grazie a personaggi che si celano dietro la loro penna, da cui disegnano meravigliose traiettorie del destino. Popi Minellono, che vinse anche uno Zecchino d’oro nel 2004 con Il gatto puzzolone, sono anni che non si sente più. Nessuno si affida più alla sua fantasia e alla sua capacità di interpretare i sentimenti di ogni ascoltatore. Eppure non sembra che abbondiamo di immense e insostituibili leggende del cantautorato oggi. Se possiamo permetterci di fare a meno di uno come Minellono, che di successi della storia italiana ne ha scritti decine e decine, allora ci aspetteremmo grandi nomi al suo posto. E invece abbiamo Sfera Ebbasta, Lazza e Mahmood. Qualcosa è andato storto, dobbiamo solo capire dove abbiamo sbagliato. Avere valori non è più un valore forse. Intanto, buon compleanno Popi!

Massimiliano Beneggi