Proseguiamo il commento ai testi delle canzoni del Festival di Sanremo 2024 con il brano di Irama.

Quarta partecipazione in gara per Irama tra i Big di Sanremo, la terza nei Festival diretti da Amadeus. L’ultima volta fu nel 2022 quando, con Ovunque sarai, si classificò quarto. A Sanremo 2024 Irama si presenta fon Tu no, scritta con Nenna (che dirige l’orchestra), Mattozzi, Monti, Colonnelli.

Tu no racconta, in modo un po’ enigmatico, le vicende di un uomo che ha avuto un momento di difficoltà psicologica. A quel punto la sua compagna si è allontanata, lasciando lui a naufragare dentro ai suoi pensieri. Ora che lei si ripresenta, il protagonista della canzone la evita per non mostrarsi nelle sue fragilità che ancora lo annientano. E già pensa a un’altra storia, perché vuole chiudere i conti col passato che gli propone continuamente i suoi fallimenti (E mi innamorerò di lei ma tu non saprai mai chi è, cado ma in fondo me lo merito).

Complicati i problemi, ancor di più se si viene abbandonati con un’indifferenza mascherata nella esplicita distanza.

Irama arriva a Sanremo con questa Tu no malinconica, ma che in fondo dà speranza per un futuro di rinascita, con una ripartenza da zero. Il ritornello recita così, con una vaga citazione di Ramazzotti: Cercavi un modo per proteggermi però non c’eri quando volevo che tu fossi qui. Bastasse solo una stupida canzone per riuscire a riportarmi da me, soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te.

Massimiliano Beneggi

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