È in scena fino al 25 febbraio al Teatro Sistina Chapiteau di Milano, lo spettacolo Matilda – Il Musical (produzione Peep Arrow Entertainment con Teatro Sistina), di Roald Dahl. Ecco la recensione.

IL CAST

Luca Ward, Alice Mangione, Gianmarco Pozzoli, Giulia Chiovelli, Giulia Fabbri, Matteo Guma, Elena Mancuso, Giovanni Papagni, Matteo Passini, Fatima Rosati. Regia di Massimo Romeo Piparo

LA TRAMA

Matilda è una bambina di cinque anni, nata in una famiglia disonesta, prepotente e disattenta all’educazione dei figli. La sua passione per la lettura dei romanzi di Charles Dickens viene vista come una malattia da cui tenersi alla larga: provano quindi a imporle di vedere la televisione, ma Matilda ha altri interessi. Ogni giorno si reca in biblioteca dove, con la sua fantasia, ammalia la libraia raccontandole storie avvincenti. Dopo lunghe insistenze e ripetuti dispetti, riesce a convincere il padre (che la tratta come se fosse un maschio) a mandarla a scuola. Lì diventa ben presto amica di tutti ed è apprezzatissima soprattutto dalla maestra DolceMiele, che non può fare a meno di ammirarne le doti superiori alla media. Matilda, infatti, a cinque anni sa leggere e fare calcoli complicatissimi, oltre a possedere un colto lessico da adulta. Nella scuola, però, c’è una terribile direttrice: la signorina Trinciabue, ex campionessa di tiro al martello, che allena ancora la sua disciplina sportiva sui bambini. Le punizioni che infligge agli alunni sono tremendamente impietose. Tutti accettano silenziosamente quell’atteggiamento, ma non Matilda che, accusata mette in atto una rivoluzione e scoprirà di avere persino dei poteri paranormali. La Trinciabue sarà in forte difficoltà, intanto il legame tra la bambina e la maestra DolceMiele si rafforza sempre di più. Matilda vorrebbe tanto una mamma come lei…

LA MORALE

L’obiettivo di Matilda è ben preciso: educare gli adulti per dare libertà ai bambini di essere ciò che vogliono. In effetti a ogni età non si smette di crescere e l’errore sta nel sottovalutare i potenziali dei più piccoli. I bambini andrebbero ascoltati nelle loro passioni, da cui emergono sorprendenti capacità creative, utili anche al mondo dei più grandi.

IL COMMENTO

Una commedia divertente che sfocia persino nella fantascienza, per raccontare una realtà in fondo molto meno lontana di quanto si possa immaginare. I personaggi sono caricature (e per questo anche i testi puntano soprattutto al target delle famiglie con bambini) di ciò che accade nella quotidianità. Alzi la mano chi non ha mai visto genitori dare un telecomando o un cellulare in mano ai propri figli, pur di tenerli buoni e magari pensare di educarli. Alzi la mano chi non ha mai avuto il terrore della direttrice della scuola e delle punizioni talmente severe da diventare persino leggendarie. A completare la riuscita dello spettacolo sono le belle canzoni e la simpatia del cast: bravi tutti i bambini, Matilda è veramente mitica.

IL TOP

Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli sono ormai famosi per essere The Pozzolis Family, ma in ogni occasione dimostrano in realtà di non essere imprescindibili l’uno dall’altro artisticamente parlando. Le loro individuali qualità sono formidabili e si completano ogni volta, creando uno show a 360 gradi. In questo caso a loro è affidata la comicità nel ruolo dei genitori di Matilda. Pozzoli è assurdo e surreale oltre ogni immaginazione, comico eccezionale nei dettagli della gestualità oltre che della contagiosa risata mefistofelica. La Mangione è una donna che conosce ogni tempo: quello comico, ma anche quello musicale. Canta e balla con la disinvoltura di una showgirl eccezionale. Pazzescamente bravi, valore aggiunto dello spettacolo.

LA SORPRESA

Luca Ward en-travesti nella parte della signorina Trinciabue è il personaggio più atteso dello spettacolo, ma riesce a essere comunque il più sorprendente perché nessuno si può immaginare come sarà finché non lo vedrà sul palcoscenico. La voce più preziosa del doppiaggio italiano si trasforma qui in quella di una donna, creando un misto tra magia e fantasy. Imponente, come il suo personaggio. Un applauso anche a Giulia Fabbri, la signorina Dolcemiele che accompagna Matilda alla scoperta di un mondo più sereno e onesto di quello che vive a casa: ecco, la Fabbri ha davvero quella dolcezza che riporta la storia coi piedi per terra, permettendo di vedere concretamente ciò che ci può insegnare l’assurdo.

Massimiliano Beneggi

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