E’ in rotazione radiofonica da due giorni Veleno, la nuova canzone di Tananai. A un mese e mezzo dal Festival di Sanremo, la musica italiana torna a respirare anche nuove melodie.

Eccolo allora Tananai, con un pop delicato, dal ritornello sognante che sembra riecheggiare quello già rodato anni fa dagli Zero Assoluto.
Veleno racconta una passione per una persona che non si conosce, con tutti i rischi dell’ignoto e i giochi della seduzione. Tananai parla di “veleno” per intendere i sicuri lati negativi che sa incontrerà in quella metà, ma a cui domanda che sapore abbia per immaginarsi già cosa si dovrà attendere. Perché sa che è bello conoscersi e scoprirsi piano piano, ma l’ignoto è sempre un punto di domanda intorno a cui ruoteranno tutti i condizionamenti della vita.
In una ripetizione di rime finali in “isti”, che fa un po’ da sottofondo alle strofe, Tananai fa emergere una bella riflessione. “Ti immagini se ci hanno visti?”, domanda lei dopo essersi lasciata travolgere dalla passione. La risposta è perfetta: “Preoccuparsi di quello che pensano gli altri è compito degli scacchisti”, mettendo così a tacere ogni voglia di fare tattiche più o meno inutili.
Non delude Tananai con questo suo primo singolo del 2024, che segue più la scia di Tango che non quella di Sesso occasionale. La sfera melodico romantica lo identifica ora più di prima e questa canzone arriva davvero al momento giusto per proporre qualcosa di nuovo dopo Sanremo.
Tra le novità musicali della settimana, anche Jasmine Carrisi con Sei tu. Un bel pop ritmato con arrangiamento dalle sfumature anni ’80 su cui si esalta la voce grintosa della ragazza (autrice del brano con Anfray e Ibba), che non rinuncia ai falsetti che tanto ama. Jasmine sta facendo la sua strada: slegarsi dall’etichetta di figlia d’arte non sarà facile, ma in poco tempo ha già fatto molto meglio dei fratelli più grandi. La sua strada sembra davvero essere questa.
La poesia musicale della settimana, però, arriva con Amedeo Minghi. Non c’è vento stasera racconta di una frequentazione finita tra due persone che si incontrano senza rimpianti, perché non si è trattato di un vero amore ma della voglia di stare insieme già sapendo che i destini si sarebbero divisi dopo poco. A fare la differenza, però, più ancora del testo (che ambienta la storia a Roma, dove è girato anche il videoclip in notturna, uscito proprio oggi, protagonista il solo Minghi) è l’uso della melodia in lunghe strofe unicamente strumentali. Un vero e proprio capolavoro artistico quello di Minghi, che ogni volta sembra comporre delle musiche già pronte per diventare esse stesse film oltre che colonne sonore.
Massimiliano Beneggi
