E’ uscita Femme Fatale, la nuova canzone con cui Emma Marrone si propone per l’estate 2024.
Il brano, scritto da Jacopo Ettorre con Jvlu e Starchild è un convincente elettropop, molto ritmato e dal ritornello coinvolgente. Impossibile resistere e non scatenarsi a cantare con lei: Emma ha davvero trovato la sua nuova dimensione, sembra rinata e ogni volta non si nega (al contrario di tante colleghe) sperimentazioni sonore che fuoriescono dalla sua routine stilistica. Sin dalle strofe, delicatamente melodiche, con passaggi musicali davvero belli e dolci, il brano è una vera bomba. Va detto: Emma non sbaglia un colpo. E poi ammettiamolo, con quella voce ruvida, sincera e graffiante sa sempre colpire nel segno. In un’epoca in cui chiunque canta alla stessa maniera, poter distinguere vocalmente Emma fa di lei una delle icone centrali della nostra musica, se non la più grande di tutte.

Femme Fatale parla di una storia finita, con tutto il dolore provocato e il senso di vuoto in cui si inerpicano i pensieri nei momenti più difficili. Dopo tante discussioni e delusioni, la protagonista prova a fare un bilancio di cosa rimane di se stessa, sentendosi ora inerme e piccola come una bambina.
Massimiliano Beneggi
Ecco qui sotto video audio e testo di Femme Fatale.
Ti penso in un caffè un po’ Bohemien mentre il sole si scalda tra le grate/ mi sembra di cadere in fondo a scalinate lunghe come quelle di Montmatre/ e rivedo me con due occhi che forse nessun altro sa deludere/ cuore al vento avvolto in un cappotto che non riesco a chiudere come con te come con te
Mentre la luna fa la soubrette in uno show varietà in onda nelle case/ i miei pensieri viaggiano tra i vicoli fanno enormi passeggiate/ e rivedo me con due labbra che sono asciutte a forza di discutere/ col vento che attraversa una finestra che non sa mai chiudere/ sì bello tutto ma
Lo so fa male molto male non lo dire a me/ e piango il male non ci provo a somigliare a una Femme Fatale/ sembro una bambina non c’è la medicina/ per questo male che rimane anche dopo le tre/ e affogare il cuore nello Chardonet/ non è da Femme Fatale ma è bello ancora ancora ancora/ ah ah ah ah ah ah ah
C’amavamo di nascosto/ So che m’ha creato un mostro/ Cieli di profondo rosso
E questa febbre anche d’agosto/ Che cos’è
giuro che fermo con te/ Ma con te anche
Era bello anche se banale/ Si, come la torre Eiffel/ tu chiami love affair ma con te
rivedo me così ingenua/ e quelle intenzioni buone come fragole
Ho un ricordo stupido lì dietro un vetro che non posso infrangere/ Come con te
Si bello tutto ma
Lo so fa male molto male non lo dire a me/ e piango il male non ci provo a somigliare a una Femme Fatale/ sembro una bambina non c’è la medicina/ per questo male che rimane anche dopo le tre/ e affogare il cuore nello Chardonet/ non è da Femme Fatale ma è bello ancora ancora ancora/ ah ah ah ah ah ah ah
Prima ero la tua voce/ Ora sei la mia croce
Ah, ah, ah, ah, ah, ah/ È stato così veloce
Si bello tutto ma
Lo so fa male molto male non lo dire a me/ e piango il male non ci provo a somigliare a una Femme Fatale/ sembro una bambina non c’è la medicina/ per questo male che rimane anche dopo le tre/ e affogare il cuore nello Chardonet/ non è da Femme Fatale ma è bello ancora ancora ancora/

