È morto stanotte Massimo Cotto: il disk jockey astigiano se ne va dopo una malattia a soli 62 anni.
Il suo esordio è alla sede Rai di Torino, nel 1983 e l’anno successivo, diviene conduttore di RaiStereoNotte, di cui condurrà sette edizioni.

Pur collaborando con altre emittenti (la Radio della Svizzera Italiana e Kiss Kiss, tra le altre), per vent’anni rimarrà legato a Radio Rai, presentando molti programmi per i tre canali, tra cui Senza rete, Zona Cesarini, Masters e Hobo, e numerosi eventi, tra cui il concerto di Capodanno del 1989 degli U2 da Dublino, il concerto di Bob Dylan davanti a Papa Giovanni Paolo II(il 27 settembre 1997), quattro edizioni del Festival di Sanremo (dal 2000 al 2003, la prima in coppia con Sandro Ciotti), due concerti del Primo Maggio (2001, 2002) e la prima volta di Vasco Rossi all’Heineken Jammin’ Festival (1998). Dal 1999 al 2003, oltre a condurre programmi, è anche responsabile musicale di Rai Radio 1.
Autore per il Festival di Sanremo (di cui sarà anche nella commissione artistica in alcune edizioni) nel 1988, insieme a Carlo Massarini, anche in tv Massimo Cotto riscuote successi: si ricordino Rock Cafè, Satisfation, Claudio Baglioni Live Story, Quasi Sanremo, Scalo 76, speciali sul Premio Tenco.
Inoltre molto ricca la sua attività da giornalista e da biografo musicale (si citino le biografie ufficiali di Patty Pravo, Ligabue, Piero Pelù, Francesco Guccini, Enrico Ruggeri, Nomadi.
Negli ultimi anni forte anche il suo impegno nel teatro, cominciato nel 2005 quando porta in scena il suo primo spettacolo teatrale, “Cry baby, l’ultima notte di Janis Joplin”,
Nel 2011 prende il via uno spettacolo di cui è anche regista: “Quella carezza della sera” con i New Trolls, così come il musical “All’ombra dell’ultimo sole” sul mondo di Fabrizio De André (regia di Emilio Russo), che rimane in scena per tre stagioni al teatro Menotti di Milano. Nel 2013 ripete la doppia esperienza di autore e regista con “Da quando a ora in scena” e “Nudo e crudo”, spettacoli di teatro-canzone scritti con Giorgio Faletti.
