È uscita oggi Allora ciao, la nuova canzone di Marco Masini.

Allora ciao è un bel brano tanto melodico, quanto malinconico nel testo, che racconta di una relazione conclusa, dove lui ora è pentito per gli atteggiamenti con cui ha allontanato la sua ex.

Il concetto del “per sempre” che fatica a essere concreto si unisce al ricordo di tanti momenti passati insieme, dove lui provava a farsi detestare da lei quando avrebbe voluto solo meritare il suo amore. Lui voleva somigliarle e invece continuava a ostinarsi a cambiarla. Così lei ha compreso che la storia non poteva andare avanti e lo ha salutato definitivamente.

Al di là dell’epilogo triste di una storia d’amore, Masini riflette in Allora ciao su quanto si diano per scontate troppe cose nei sentimenti, rendendosi conto dell’importanza dei piccoli gesti solo quando ormai è troppo tardi. La canzone è dunque un invito a fare ciò che si crede davvero, senza indossare a tutti i costi una maschera che rischia di allontanare le persone. Un invito a evitare di doversi dire “Allora ciao”.

A proposito di cambiare a ogni costo, in tanti provano a modificare il loro genere musicale solo per compiacere i fan più giovani (Pausini insegna), ma ai fan della prima ora questi cambiamenti non piacciono mai. Bravo Masini, che resta fedele al suo stile ed emoziona. Voto 8.

Massimiliano Beneggi

Ecco qui sotto video audio e testo di Allora ciao.

C’era un libro aperto sopra le lenzuola 
e le linee di un disegno appena cominciato 
e un profumo buono come quando il pane è pronto 

ma tu aspetti ancora un po’ 
con la voglia della nostra pelle nuova 
e la luce che cambiava il buio che scendeva 
era il nostro patto “fammi vivere per sempre e non ti ucciderò”, ma per sempre è un concetto che sfugge 
che passa dalla bocca ed evapora 
che per sempre è soltanto un inganno, ma te ne accorgi solamente da qui 

E tu eri un semplice pensiero che sapevo complicare 
ci credi che ti volevo solo assomigliare, ma provavo a cambiarti 
Solo che poi non ho staccato mai dall’anima 
e vorrei solo toccare le tue mani, ma ora non posso più, non posso più 
mi dicevi con la voce trasparente 
quando arriva te ne accorgi senza fare niente, ma se non è amore tu proteggilo lo stesso, non lasciarlo andare via 

Ma proteggere è un verbo imperfetto 
se non sai da che cosa se non sai da chi 
e ora dentro la testa il cemento di questo giorno uguale ad altri cento 
e tu eri potente e silenziosa come musica dagli occhi, mi credi che ti volevo solo meritare, ma fingevo di odiarti 
solo che poi non ti ho staccato mai dall’anima 
e vorrei solo toccare le tue mani ma 
ora non posso più, non posso 
e c’è un ricordo che mi uccide mi credi

il sole sul tuo viso in quel momento che ridevi e piangevi 
e mentre io mi innamoravo di un’immagine 
tu mi guardavi e avevi già capito che 
che non vivevi più, che non potevi più 
che non volevi più, che non volevi più 

E poi hai lasciato le mie mani con le mani 
e scegliendo le parole hai detto “allora ciao” 
allora ciao

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