È uscita Canta ancora, la nuova canzone di Arisa, autrice del brano insieme a Giuseppe Barbera.

Canta ancora è la colonna sonora del film Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, in uscita il 7 novembre. La pellicola racconta la storia di Andrea Spezzacatena, adolescente che si tolse la vita sentendosi vittima del bullismo, tre giorni dopo aver compiuto 15 anni.

Arisa con Canta ancora dedica così una canzone alla mamma di Andrea e a tutte le madri che devono combattere continuamente per difendere i propri figli dal bullismo. Un brano intimistico, profondo e intenso, decisamente struggente, dove è come se a parlare fosse lo stesso Andrea, che chiede alla madre di non smettere di cantargli la canzone prima di dormire. Tutto quello che le madri fanno in protezione dei figli, esprime amore e dolcezza di cui l’anima non può fare mai a meno, nell’eternità.

È proprio il rapporto di reciproca protezione tra madre e figlio che emerge da Canta ancora, che si presenta con una bella melodia al pianoforte, che cresce di intensità. Mai banale, sempre delicata nelle parole e diretta negli argomenti: Arisa si conferma una delle cantautrici migliori che abbiamo, oltre che una delle poche voci di un certo calibro. Applausi. E chissà che non ci si muova per fare molto di più contro il bullismo, evitando di considerarlo implicitamente una dinamica che “può capitare”: troppe persone ne soffrono, troppi pochi ne parlano. Voto 8.

Massimiliano Beneggi

Ecco qui sotto video visual e testo completo di Canta ancora.

Non è l’aurora, è solo il fumo del caffè

Sei bella ancora, ricorda di pensare a te

Nei giorni strani, in quelli in cui non credi più

Nelle tue mani c’è ancora quel calore che

Non riesce più a sentire quell’uomo che non sa più dire: “Sì”

Ricordo ancora il cielo di domenica

E la tua gonna legarsi con la musica

Cantavi sempre, perché non me la canti più

Quella canzone dolce per farmi addormentare?

Canta, canta ancora, che io non mi stanco

Canta fino a quando viene sera

Da qui all’eternità

E se potessi io sarei lo scrigno dei pensieri tuoi

Con una mano solleverei le pene che tu hai

E ti proteggerei per sempre

Perché senza di te non sono niente

Perché a me basta che tu sia qui accanto a me

Tu che mi hai dato tutto

Tu che sei quella parte di me che si unisce al cielo

Sei bella ancora, ti oscurano le lacrime

Anche se a volte il sole torna a splendere

Sul tuo sorriso dimesso e malinconico

Perché quel viso stanco è della donna che più amo al mondo

Canta fino a quando viene sera

Da qui all’eternità

E se potessi io sarei lo scrigno dei pensieri tuoi

Con una mano solleverei le pene che tu hai

E ti proteggerei per sempre

Perché senza di te non sono niente

Perché a me basta che tu sia qui accanto a me

Tu che mi hai dato tutto

Tu che sei quella parte di me che si unisce al cielo

Non è l’aurora, è solo il fumo del caffè

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