È uscita la nuova canzone di gIANMARIA, dal titolo Formiche.

Il brano racconta di un distacco che fa comprendere come la persona da cui ci si è allontanati, vivendone la mancanza, fosse quella giusta. C’è dunque molta malinconia in Formiche, dove però si sottolinea l’importanza di costruire mano a mano un rapporto, senza farsi schiacciare dalla grandezza di un mondo che non dà spazio a sentimenti.

Che gIANMARIA sia un ottimo compositore e un po’ meno intonato lo abbiamo già detto altre volte ed è senz’altro la sua cifra che lo caratterizza. Tuttavia questa volta sembra un po’ più svogliato del solito, anche nella produzione di un videoclip girato a Milano (tra zona Arena, Parco Sempione e China Town) non troppo impegnativo. L’intonazione è lasciata proprio a casa. Formiche appare confusa nella melodia. Testo lodevole. Avremmo evitato volentieri di sentire raccontare che il brano è ispirato alle musicalità di Kanye West. Forse appena uscito dall’enoteca. Voto 5,5. Da gIANMARIA abbiamo sentito produzioni migliori.

Massimiliano Beneggi

Ecco qui sotto video e testo completo di Formiche.

E non lo sai più come scomparire

Senza lasciarmi ammaccato, con troppe ferite

Ci pensi alle prime volte, che eravamo distratti?

Ma poi io che ne sapevo che aspettavo te? Eh eh

Sei giorni, quattro hotel

Mi manca il tuo sapore

Ogni tanto sento dietro a me dei passi

Sarà che sbatti i piedi sempre più forte

È così facile confondersi senza una voce che ci parla

Una casa che ci manca, una persona che ci stanca

Tanto dopo ci passa eh

Caschiamo dietro ad un pozzo per rimanere più a fondo

Legati alle nostre idee ah

Quanto ho raschiato sto fondo

Voglio legarmi davvero a tutta la mia miseria

Ti regalerò un bacio per ogni volta che parto

Per ogni volta che non riesco a portarti con me

Avremo un vaso di ricordi da seppellire pure oggi

E non lo sai più come scomparire

Senza lasciarmi ammaccato, con troppe ferite

Ci pensi alle prime volte, che eravamo distratti?

Ma poi io che ne sapevo che aspettavo te? Eh eh

E non lo so più come non morire

E non farmi schiacciare come le formiche

Se penso alle prime volte, non ci capivo niente

Figurati se sapevo che volevo te eh eh eh

Vorrei un solo che ci illumini per sempre

Per capire quanto vedo distante veramente

Prendere la macchina in mezzo alla nebbia

Andare avanti finché non ritrovo te

Senza perdere speranza, che è così banale

Accostare bene in strade secondarie

Anche se faccia a faccia, sguardi distaccati

Ci uniamo, ma senza parlare, come gli animali

Ogni singola carezza da dimenticare

E pensarci fa male, fa male

E non lo sai più come scomparire

Senza lasciarmi ammaccato, con troppe ferite

Ci pensi alle prime volte, che eravamo distratti?

E io che ne sapevo che aspettavo te? Eh eh

E non lo so più come non morire

E non farmi schiacciare come le formiche

Se penso alle prime volte, non ci capivo niente

Figurati se sapevo che volevo te, eh eh eh

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