È uscita Universo, la nuova canzone di Irene Grandi, prodotta da Pio Stefanini è composta da Kaballà e Francesco Bianconi.

Universo parla delle incongruenze di questa vita, dove tutto è diventato apparenza e nessuno più parla con amore vero. Si traduce quindi in una dedica romantica, alla persona che si ha al proprio fianco, unica speranza rimasta in un universo sempre più piccolo rispetto all’immensità di chi sa riconoscere l’amore.

Il testo ha un bel significato e fin qui è inappellabile. Il problema di Universo (la cui cover vede la sagoma della Grandi disegnata in una costellazione) è la melodia. Complicatissima.

Irene Grandi è sempre Irene Grandi: ha una personalità indiscutibile con cui fa suo ogni brano, dandogli quelle sfumature che la farebbero riconoscere ovunque. Anche Universo non fa eccezione: la ascolti e capisci che Irene Grandi le ha dato un carattere fondamentale con la sua voce. Si tratta di una delle canzoni più difficili in assoluto, sia da cantare che da ascoltare (gli autori hanno esagerato un po’ con i semitoni), benché l’arrangiamento che va via via a crescere dia la possibilità di intravedere un futuro radiofonico in Universo. Non è comunque una canzone che arriva subito, forse bisogna darle del tempo, e quando entrerà in testa dopo un po’ di ascolti diventerà più potente. Se un brano funziona, però, non ha bisogno di essere spinto dalle radio.

Il ritornello, poi, ha delle note che ricordano quelle di Mina, Vorrei che fosse amore. Preferiamo di gran lunga l’originale. Voto 5.5.

Massimiliano Beneggi

Ecco qui sotto video e testo completo di Universo.

Pioggia, moda e vanità
Schegge di malinconia
Al cinema
L’attrice che vestito indosserà
Porno ed elettricità
Dispersione di energia
Nelle città
Chissà, la gente che dolore indosserà
L’universo immaginabile
Non riesce a contenere neanche un piccolo frammento dell’immenso che c’è in te
Sei diverso e così fragile
La mia ultima speranza di resistere
L’idea di sopravvivere
A questa brutta copia di realtà
Pago il conto dentro un bar
Passa la pubblicità
L’umanità
Chissà, che maschera stasera indosserà
L’universo immaginabile
Non riesce a contenere neanche un piccolo frammento dell’immenso che c’è in te
Sei diverso e così fragile
La mia ultima speranza di resistere
L’idea di sopravvivere
A questa brutta copia di realtà

L’universo indecifrabile
E solo tu parli d’amore senza chiederne
(d’amore senza chiederne)
L’universo immaginabile
Non riesce a contenere neanche un attimo del tempo senza fine
Che hai per me
Tu sei il mio motore immobile
La mia ultima speranza di resistere
L’idea di sopravvivere a questa brutta copia di realtà

VUOI LA TUA PUBBLICITA’ SU TEATROEMUSICANEWS?

Scrivici a teatroemusicanews@gmail.com e specifica nell’oggetto PUBBLICITA’ TMN