È uscita Mai per sempre, la nuova canzone di Geolier, singolo estratto dal suo ultimo album.

Il brano parla di una storia d’amore finita in un momento di buio personale: a nulla servono i rimpianti sulle parole non dette e ancor meno i ripensamenti su quelle dette, che non sono state utili a cambiare le cose. La rottura ha portato delle ferite a entrambi che si devono rassegnare alla fine della loro storia. Eppure, se c’è qualcuno che potrebbe avere quelle parole giuste per ripristinare il senso della vita, è proprio la lei della canzone, a cui il cantante si rivolge: inutile però intestardirsi. Niente rischia di essere per sempre: quando arriva il momento, è giusto riconoscerlo.
Geolier torna con un brano ovviamente tutto in napoletano: a gennaio molti partenopei lo accusavano di cantare in un dialetto troppo italianizzato, ma dopo averli spinto sino al secondo posto a Sanremo, Geolier è diventato un simbolo della sua città e tiene fortemente a questo ruolo. È proprio la lingua napoletana a dare un suono diverso a questa trap che, altrimenti, farebbe fatica a distinguersi da altre. Geolier unisce dunque il canto neomelodico alle sonorità trap. Per questo motivo un po’ soddisfa tutti e altresì un po’ scontenta i puristi dell’uno e dell’altro genere. I testi, sempre con significati profondi anche se spesso malinconici, restituiscono comunque un senso alla musica di oggi. Anche Geolier, in termini di scrittura, si è per fortuna imborghesito. Voto 6
Massimiliano Beneggi
Ecco video e testo (tradotto in italiano) di Mai per sempre
Tu non lo sai
quante volte
non torno e mi tremano le mani.
Tu non lo sai,
ma capisci se sono triste anche da lontano.
Crediamo
quando le lacrime mi sorridono,
tu sei come un errore
perché, fidati,
non può essere un errore.
Perché la maggior parte degli errori
li facciamo per vivere.
Perché io vorrei portarti a vivere con me.
Litighiamo e ci limitiamo, ma intanto
tu non mi ascolti e io sto facendo lo stesso con te.
Certe cose non dirmele mai più,
perché le parole non ti servono per stare bene.
Io porto dentro solo una ferita che sei tu.
E non si chiude mai, non si chiude mai.
Mai per sempre noi,
sei sempre tu,
mai nessun altro.
Anche se non so niente io
di te, perché sei sempre tu.
Perché porto dentro solo una ferita che sei tu.
Per me,
perché la vita mi porta a scegliere te, per me.
Io porto dentro solo una ferita che sei tu.
E non si chiude mai,
non si chiude mai, non si chiude mai, non si chiude mai.
Mi fai l’effetto di una pistola
che mi spara contro,
non è vero…
Non dirmi che non è finita, ci siamo lasciati coinvolgere.
Perché è ferita, è guerra, è conflitto.
Cerca una tregua, anche se non te ne importa di me,
ma ti importa di te stesso e di ogni cosa
più di quello che hai già esagerato.
Te l’ho già detto.
Tu sai che
certe cose non dirmele mai più,
tanto le parole non ti servono per stare bene.
Io porto dentro solo una ferita che sei tu.
E non si chiude mai, non si chiude mai.
Mai per sempre tu,
sei sempre tu,
mai nessun altro.
Anche se non so niente io
di te, perché sei sempre tu.
Perché porto dentro solo una ferita che sei tu.
Per me,
perché la vita mi porta a scegliere te, per me.
Io porto dentro solo una ferita che sei tu.
E non si chiude mai,
non si chiude mai, non si chiude mai, non si chiude mai, non si chiude.