È in rotazione radiofonica Quei ricordi là, la nuova canzone di Olly con il producer Yvli.

Il significato del brano è da trovare nella proiezione futura di ciò che si vive nel presente, destinato a diventare ricordo un domani. Talune cose potranno apparire ridicole, sorpassate. È nostro compito, però, viverle pienamente oggi per poter dire tra qualche tempo che ne è valsa la pena: un modo interessante per affermare che comunque le cose fatte con un senso devono rimanere un bel ricordo.

Citazioni curiose completano questo pop, in cui la erre moscia di Olly si riconoscerebbe ovunque (ed è questa la cifra essenziale del suo cantato): Techetechetè (il programma di Raiuno notoriamente dedicato al revival) e il Cocoricò, la celebre discoteca di Rimini al centro di polemiche per giri di droga. Olly la cita con ironia pensando a come sarà considerato da anziano: “Mi daranno per spacciato come il Cocoricò”. Nel videoclip girato a Milano in zona Monumentale, Olly appare truccato proprio da anziano.

Buona l’idea, il ritornello cresce nella seconda parte e lascia buone sensazioni. Difficile però ripetere il successo di Per due come noi: anche perché qui manca Angelina. E manca qualcosa di emotivamente forte dal punto di vista musicale. Voto 6,5

Massimiliano Beneggi

Ecco video e testo di Quei ricordi là.

Tra qualche anno mi vedo (dove?) su un’amaca sotto un baobab
Solo e fuori dai radar, ma su Techetecheté
A ballare merengue con una dominicana
Con la dentiera che balla, ma con un bel décolleté
Con i miei occhiali da sole
Le tapas con il guacamole per colazione
A tutte le ore a fare l’amore
Sopra una panca piana per la ripetizione
Ma con un po’ di fiatone
E magari due nipoti che mi corrono attorno
Con la mia canna da pesca e l’esca nel gilet
I miei tatuaggi ormai saranno macchie di inchiostro
Ma so che, in fondo, mi ricorderanno che

Sì, ne è valsa la pena
Che pena, però (tutta vita)
Sì, ne è valsa la pena
Che pena, però

Io ti prometto che sarà bellissimo
Tornare a quei ricordi là
Sì, a quei ricordi là, che brivido
Di quelli che non puoi spiegare
Come vele in mare aperto
Quando tira forte il vento
Tu lascia che sia, bellissimo, bellissimo (Ico, dove sei, Ico?)

Mi daranno per spacciato un po’ come il Cocoricò
Ma sarò spaparanzato con un cocco sul comò
E mi cercheranno, ma farò le orecchie da mercante
Da sopra un pedalò, con un panino e le ciabatte
Urca, a cercare moglie ad un corso di zumba
O a giocarmi tutto quello che ho a Cirulla
Finirà così perché
Un giorno avrò capito che

Ci sono momenti che non puoi scordare
Come le chitarre prima di un concerto
Tutte quelle notti perse a litigare
E poi tutte le mattine nello stesso letto
E se c’è qualcosa da dimenticare
Nonostante tutto, me lo tengo stretto
Sì, ne vale la pena
Che pena, però

Io ti prometto che sarà bellissimo
Tornare a quei ricordi là
Sì, a quei ricordi là, che brivido
Di quelli che non puoi spiegare
Come vele in mare aperto
Quando tira forte il vento
Tu lascia che sia bellissimo, bellissimo

VUOI LA TUA PUBBLICITA’ SU TEATROEMUSICANEWS?

Scrivici a teatroemusicanews@gmail.com e specifica nell’oggetto PUBBLICITA’ TMN