Va in scena stasera 7 gennaio alle 21 al Teatro Martinitt di Milano, Fellini, l’omaggio al Maestro del cinema con Silvia Priori e Roberto Gerbolès, anche autori e registi del testo. Teatro Blu, in collaborazione con gli straordinari Kataklò, vuole celebrare e rendere omaggio a una delle più grandi figure del cinema mondiale con un viaggio sognante, magico, appassionato, a tratti brioso e a tratti malinconico. Un racconto corale, affollato di personaggi fantastici, come la vita e l’immaginario del grande maestro riminese. Uno spettacolo in cui il teatro si mescola con le arti circensi, la danza acrobatica, atmosfere oniriche, immagini multimediali accompagnate dalle più belle melodie di Nino Rota.

L’universo onirico eppure così carnale, terreno, di Federico Fellini raccontato attraverso i personaggi indimenticabili dei suoi film, da Gelsomina, monumento di ingenuità e purezza, a Zampanò, burbero e spietato ma con un animo tenero, passando per il matto del paese, i clown, le contadine e i fantasiosi personaggi di Amarcord. Atmosfere oniriche in cui si alternano storie di ordinaria quotidianità, scene di campagna e di festa, scene improbabili ed estreme visioni ed illusioni attraverso apparizioni clownesche e coreografie mozzafiato.
Ma prima di tutto il circo! Una passione grande, una lente con la quale guardare il mondo. Il bianco e l’augusto aleggeranno per tutto lo spettacolo dando origine a gags comiche e a momenti struggenti evocando atmosfere che richiamano l’universo dei clochard, immagini di degrado da corte dei miracoli. Il mondo circense, la malinconia del clown e poi ancora i luoghi che sono stati importanti nei suoi film, i suoi personaggi immortali e indimenticabili, il fascismo, guerra, la vita lenta e densa della campagna.
Lo stile estroso, umoristico, onirico portato sul palcoscenico da un cast di attori, clown, acrobati e circensi che in un’atmosfera rarefatta, racconteranno l’universo irripetibile di un uomo e di un artista unico e indimenticabile. Una scenografia ispirata ai disegni e ai film di Federico Fellini.
Proiezioni, parole, gesti e poi le musiche del compositore Nino Rota, per una esperienza multidisciplinare che si avvale di diverse forme artistiche, un’esperienza totale, totalizzante.