Sarà Gabry Ponte con Tutta l’Italia a rappresentare San Marino all’Eurovision Song Contest 2025. Non esattamente una novità, perché il dj era super favorito per il successo alla gara dove, ieri sera, hanno preso parte anche Pierdavide Carone, Luisa Corna e altri undici cantanti italiani.

La sigla di Sanremo 2025 diventa dunque un brano in gara ufficialmente al prossimo Eurovision Song Contest, dove sarà in competizione con il nostro Lucio Corsi.

La canzone è decisamente orecchiabile e ballabile (leggi qui il testo) e ormai tutti gli italiani le sono affezionati.

Anche a leggere i commenti sui social, sembra che Gabry Ponte avrà più fan rispetto al cantautore che rappresenterà l’Italia: un bonus che ci si sente legittimati a tifare, anche se quando Achille Lauro nel 2020 fece la stessa cosa i sentimenti non erano proprio gli stessi. Il cantante, all’epoca ancora considerato provocatore, fu accusato di voler vestire i colori di un altro Paese pur di accedere all’Eurovision. In effetti qualcosa stride: se il pubblico è così affezionato a Tutta l’Italia la colpa è della Rai, che l’ha trasformata in una sigla e in un tormentone prima di lasciare che potesse andare al San Marino Song Contest (per la prima volta trasmesso proprio dalla Rai).

In pratica un successo indotto, che toglie un po’ di autenticità alla gara, ma anche un po’ di quella poesia che si era respirata al Festival di Sanremo. Porre Tutta l’Italia sul piano di Volevo essere un duro, dopo che per una settimana era stata messa su un altro piano, forse non è il massimo della correttezza. Tanto più perché molti italiani tiferanno e voteranno Gabry Ponte, mentre non potranno supportare Lucio Corsi, in quanto è impossibile votare per la propria nazione.

In ogni caso Tutta l’Italia sarà quindi il terzo brano in italiano all’Eurovision, visto che ci sarà in gara anche l’Estonia con il tanto criticato Caffè macchiato, che prende in giro vizi e costumi nostrani.

Massimiliano Beneggi