Martedì 8 aprile 2025 alle ore 19.30 debutta al Teatro Gobetti di Torino (via Rossini) About Lolita, primo capitolo del progetto presentato dalla compagnia Biancofango, che comprende anche lo spettacolo Never Young. Una docu-performance | Dov’è Lolit* oggi?, in scena dall’11 aprile. Entrambi gli spettacoli sono diretti da Francesca Macrì che cura anche la drammaturgia insieme ad Andrea Trapani.

 

About Lolita – in scena al Teatro Gobetti dall’ 8 al 10 aprile – è interpretato da Gaia Masciale, Andrea Trapani, Francesco Villano. Le luci sono di Gianni Staropoli e ivideo di Lorenzo Letizia.

 

«Lolita – scrive la compagnia – è troppe cose per sintetizzarla in una frase sola. È l’annebbiamento della testa, il sogno di paradisi possibili e inferni prossimi, un inno alla straordinaria potenza del pensiero, il nascondiglio dell’anima dentro cui scomparire e sprofondare, un omaggio alla fantasia, il delirio estetico-erotico di una fragilità, un viaggio lungo i lastricati sentieri della pornografia in cui il viaggiatore non cessa mai di sollevare lo sguardo verso i luccicanti paesaggi che costeggiano il peccato. Lolita è lo straordinario romanzo di Nabokov, è l’immagine della ragazzina in costume da bagno che guarda senza pudore la macchina da presa e lo spettatore dell’ancora più noto, forse, film di Kubrick. Lolita è una parola sul vocabolario, è una ragazzina che ciascuno di noi ha conosciuto, almeno una volta, nella vita, è un mito, un modo di dire, una proibizione, un implicito non esplicabile, un fatto scabroso, un trafiletto nella cronaca nera, un peccato, è il ricordo delle bambine che siamo state, è la violazione dell’infanzia e al contempo il disegno di un’infanzia e di una preadolescenza che ancora facciamo fatica ad accettare nella loro sconvolgente sessualità. Lolita è un verbo: è giocare con il fuoco, è inciampare, fraintendere, desiderare fino a rimanere senza fiato. Lolita è più di ogni cosa, nel quotidiano, un giudizio, ma per noi è innanzitutto un dialogo con l’arte che per sua natura, per essere tale, non può che accogliere in grembo, insieme, dolore e piacere, beatitudine e tortura. Lolita è roba da censura. Ma si può censurare il piacere? O il pensiero del piacere?E che differenza esiste tra il piacere pensato e il piacere agito?».

Orari degli spettacoli: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.45; domenica ore 16.00. 

Prezzo dei biglietti: Intero € 28,00 – Ridotto € 25,00

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