E’ da oggi in rotazione radiofonica Apnea da un po’, il nuovo singolo di Rkomi.

Il brano racconta di un uomo che si ritrova a fare i conti con se stesso dopo la fine di una relazione: la solitudine prende il sopravvento e gli anni nel frattempo sono passati, quindi aumenta la nostalgia per la giovane età delle prime scoperte. In tutto questo, lo sfondo di una Milano ormai irriconoscibile, che non è più quella di quando il protagonista la viveva da adolescente. Così, la nostalgia diventa presto malinconia, aumentando quello stato d’ansia e di apnea.

I ritmi di Rkomi sono quelli e se li è inventati lui, insieme a un modo di interpretare con cui dà personalità ai suoi brani: possono piacere oppure no, ma da questa originalità non si scappa. Melodie non orecchiabili, ma ritornelli martellanti: anche Apnea da un po’ lo conferma. Già che si tratti di un giovane che parli d’amore, senza volgarità, sembra di toccare il cielo con un dito: perché, però, c’è ogni volta la tensione a evitare l’uso corretto dei verbi? In questo caso “Mi chiedo ora se ne è valsa la pena” fa a pugni con un congiuntivo che tutto sommato non avrebbe nemmeno modificato la metrica del ritornello. Voto 6,5.

Massimiliano Beneggi

Ecco video e testo di Apnea da un po’

La guardi mai la luna nel deserto
O pensi a sopravvivere di notte fuori al freddo
Io che con gli anni non mi sento più lo stesso
Ora che la mia casa è grande se sto solo il vuoto è immenso
Hai visto solo un’altra faccia e pensi sia cambiato
Eppure la stessa medaglia, vedi, stesso status
Le volte che ho perso, che ho ricominciato
Per ogni passo falso fatto, ho un sasso nello zaino
Questa festa fa schifo, ho perso il sorriso, fuochi d’artificio
Vorrei esser lì senza l’equilibrio
A un passo da te

Se sbaglio vado punto a capo
A lei le ho detto tutto e adesso punto e a capo
Bambino tieni alto il capo, cambierei tutto questo, grida forte e chiaro
Mi chiedo ora se ne è valsa la pena, mi chiedo ora se ne è valsa la pena
Apnea da un po’
Milano mi fa respirare appena, Milano mi fa respirare appena
Apnea da un po’

Che cosa cerchi di bello, in quei palazzi di vetro
Ragazzini che in metro si fanno forza a vicenda
Due canestri, un campetto, l’ora della merenda
Essere grandi in un attimo, un taglio e perdi la testa
La prima cotta, il primo amore, il primo derby allo stadio
Erba bruciata dentro un campo di grano
In otto in casa come se la stessimo occupando
Come se ce ne stessimo occupando noi
La verità è che non ho più gli stessi sbatti di prima
Tornassi indietro farei tutto quello che ho fatto prima
Noi non avevamo sogni, solo restare in vita
Fare fuoco Guernica, fare foto, respira

Se sbaglio vado punto a capo
A lei le ho detto tutto e adesso punto e a capo
Bambino tieni alto il capo, cambierei tutto questo, grida forte e chiaro
Mi chiedo ora se ne è valsa la pena, mi chiedo ora se ne è valsa la pena
Apnea da un po’
Milano mi fa respirare appena, Milano mi fa respirare appena
Apnea da un po’

Se sbaglio vado punto a capo
A lei le ho detto tutto e adesso punto e a capo
Bambino tieni alto il capo, cambierei tutto questo, grida forte e chiaro
Mi chiedo ora se ne è valsa la pena, mi chiedo ora se ne è valsa la pena
Apnea da un po’
Milano mi fa respirare appena, Milano mi fa respirare appena
Apnea da un po’

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