In scena ogni sera dal 17 al 19 giugno nella Sala A2A del Teatro Franco Parenti di Milano, arriva #YoungDreamers, tre performance di danza contemporanea, nate da un’idea di DANCEHAUSpiù – Centro Nazionale di Produzione della Danza di Milano, e dedicate alla scena emergente Under 30.
Un progetto che sostiene nuove voci creative attraverso residenze artistiche, tutoraggi e masterclass, offrendo strumenti e stimoli per accompagnare gli artisti nella creazione di nuovi spettacoli.
La prima performance dal titolo Io siamo è Ispirata al Minotauro di Friedrich Dürrenmatt. Sara Pezzolo e Mafalda Maria Fondi reinventano il mito greco per esplorare la complessità emotiva e psicologica di due anime che convivono in un unico corpo: il Minotauro e Arianna. In sena un viaggio di autoanalisi femminile che indaga cosa significhi vivere con due identità opposte, due modi diversi di essere donna. Sul palco, un corpo segnato dalla malattia, ormai lontano dall’umano,
si muove tra ricordi oscuri e una mente tormentata.

Teseo, simbolo di perdita e abbandono, ha ucciso la parte più umana, lasciando dietro di sé una relazione ossessiva con queste due anime in conflitto.
La seconda performance si intitola Saudade – termine portoghese che esprime malinconia, desiderio e nostalgia per qualcosa di perso o mai pienamente avuto – Rosanna Spolsino nel suo assolo dà voce alla nostalgia e al dolore della famiglia, evocati da vecchie videocassette piene di ricordi e assenze. La famiglia, prima casa emotiva, può essere fonte di stabilità ma anche di ferite
profonde.

Qui, la saudade è più di nostalgia: è il desiderio di colmare vuoti irrecuperabili. Un viaggio che trasforma il dolore in accettazione e nuova consapevolezza, imparando a vivere con l’assenza e a onorare legami cambiati ma sempre vivi.
Infine, Francesco Valli performer, danzatore e trampoliere si trasforma nell’Uomo Selvatico in Selvadech. “Gli uomini hanno due spiriti, uno animale e uno umano” diceva Paracelso. Il performer, porta in scena questa figura leggendaria dell’arco alpino e maschera arcaica che incarna perfettamente la dualità descritta dall’alchimista rinascimentale. Attraverso tre quadri ispirati al
folclore — il corteo carnevalesco di Valtorta, la cacciata dell’inverno e la caccia selvaggia — si dipana un dialogo tra le due anime del Selvatico: quella umana e quella animale, tra benevolo e diabolico, civile e reietto. Selvadech riporta in vita questa figura tradizionale, rinnovandola con la danza contemporanea e l’arte dei trampoli, e aprendosi al presente, senza restare confinata al solo folclore.

DANCEHAUSpiù è il Centro Nazionale di Produzione della Danza con sede a Milano fondato nel 2011 e codiretto da Annamaria Onetti, Matteo Bittante e Susanna Beltrami.  DANCEHAUSpiù è sostenuto dal MiC – Ministero della Cultura, da Regione Lombardia e dal Comune di Milano. Dal 2021 è riconosciuto dalla Regione Lombardia come Ente di Rilevanza Regionale nel settore della promozione educativa culturale e dello spettacolo.

ORARI
martedì 17 Giugno – 20:30
mercoledì 18 Giugno – 19:45
giovedì 19 Giugno – 21:15

PREZZI
intero 18€;
per i possessori di dancecard 9€ (con acquisto telefonico o in cassa)

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