E’ in rotazione radiofonica Centri commerciali, il nuovo singolo di Dargen D’Amico

IL SIGNIFICATO
Una coppia in crisi non sa più dialogare: ormai tutto è fondato solo sull’apparenza e sulla volontà di condividere la quotidianità attraverso i social, più che di viverla. Così, un ragazzo si accorge che qualunque cosa non basterà mai a soddisfare le esigenze usa e getta di un momento, anche perché lei preferisce lasciarsi abbandonare a psicofarmaci per stare serena. Le soluzioni ormai non sono più dove c’è la felicità, o almeno ci stiamo abituando a pensare così. Esattamente come i centri commerciali, che stanno chiudendo a causa dello shopping on line, anche la coppia del brano si è chiusa nei messaggi del cellulare e non sente più la necessità di un dialogo.
IL COMMENTO
Ironica fotografia di una triste verità contemporanea. Con tanto ritmo e simpatia, Dargen D’Amico sforna un’altra canzone che sentiremo riecheggiare parecchio, specie tra i più giovani. Il vero quesito in questo brano, che comunque è anche molto denso di retorica, è come sia possibile che D’Amico continui a cantare. Farlo come lui sarebbe possibile a tutti, non occorre certo essere intonati per interpretare Centri commerciali. Un coro da stadio ritmato e tanta ironia sono gli ingredienti vincenti di questo ragazzo, che però farebbe più bella figura da solo autore, lasciando l’interpretazione a qualcun altro. Voto 6
Massimiliano Beneggi
Ecco video e testo di Centri commerciali
Con l’umorismo triste
Di chi finisce le cartine
Stasera ho deciso di uscire
E riportarti i tuoi elastici
Che ti era dimenticata qui
Ma tu ti sei rasata
Quei capelli fantastici
E allora offrimi due olive
E un po’ di baci per alleggerire
Ma tu sei innamorata dei tuoi farmaci
E dei miei abbracci non sai proprio che farci
E resto con in cell in mano
Che ci avevo prenotato
Un menu degustazione
È già pagato
Cancella i tuoi vocali
Come dei criminali
Cancellano le prove
Le impronte digitali
Riprenditi gli occhiali
E i giorni tutti uguali
Come le sale prove
E i centri commerciali
E vada via da qua
E vada via da qua
Tu volevi solo un contenuto
E però cos’ho poi dopo perdi tutto
Nel momento in cui lo mostri
Sul gruppo
Le trappole dei giorni
Nostri
Che abbiamo fatto passi da giganti
Nel senso che siamo sempre più distanti
Non vuoi amarmi
Non vuoi sfamarmi
Volevi solo vendermi le armi
E resto con in cell in mano
Che ci avevo prenotato
Un menu degustazione
E ti ripeto: già pagato
Cancella i tuoi vocali
Come dei criminali
Cancellano le prove
Le impronte digitali
Riprenditi gli occhiali
E i giorni tutti uguali
Come le sale prove
E i centri commerciali
Poveri centri commerciali
Come noi non sono durati
Perché lo facciamo online
E non ne parliamo mai, mai, mai, mai, mai
Come noi non sono durati
I centri commerciali
Come noi non sono durati
Cancella i tuoi vocali
Come dei criminali
Cancellano le prove
Le impronte digitali
Riprenditi gli occhiali
E i giorni tutti uguali
Come le sale prove
E i centri commerciali
E vada via da qua