Giovanna Civitillo fuori da È sempre Mezzogiorno, Alessandro Cattelan e Alessia Marcuzzi ai box, almeno per la partenza della prossima stagione. Paola Perego in attesa.

Sono loro i grandi epurati Rai. Nomi che fanno notizia, per la centralità che hanno avuto fino a poco tempo fa. Una centralità forse eccessiva, che non ha pagato in termini di apprezzamento del pubblico. La Civitillo, dopo avere cavalcato l’onda in quanto moglie di Amadeus, con i flop del marito non è riuscita a crearsi uno spazio suo abbastanza convincente: inutile negarlo, nessuno ha mai compreso quale fosse il suo talento. Se la sua presenza settimanale (oltretutto in differita) a È sempre mezzogiorno, diventava ormai imbarazzante persino da giustificare, non c’è dunque da stupirsi che il prossimo anno non la vedremo più nel palinsesto. Sarà sostituita da Carlotta Mantovan, vedova di Fabrizio Frizzi (anche per lei un banco di prova difficile).

Fermi al momento Alessandro Cattelan e Alessia Marcuzzi. I due co-conduttori di Conti nella serata finale di Sanremo 2025 per ora non risultano nei palinsesti Rai. Va detto che la stagione è stata presentata fino a gennaio 2026, ma se per Chiambretti (anche lui assente nella presentazione della nuova stagione) i dirigenti Rai si sono affrettati a ribadire che tornerà già a fine anno, le cose sono diverse per Cattelan e Marcuzzi.

Alessia arriva da una stagione difficile: la sua presenza a Sanremo non è piaciuta a nessuno, tanto da creare imbarazzo persino ai piani alti di viale Mazzini. Il nuovo programma, Obbligo o verità?, è stato uno dei talk show più disgustosi della storia recente televisiva: non a caso poco seguito anche in termini di share. D’altra parte nemmeno Boomerissima aveva mai convinto. Per la Marcuzzi, che tratta il servizio pubblico come se fosse la tv privata dove ha lavorato per tanti anni, uno stop si rivela inevitabile e, nonostante faccia notizia, difficilmente se ne sentirà la mancanza. Non è comunque fuori totalmente dalla Rai: a settembre sarà di nuovo tra i giudici di Tale e Quale Show.

Diverso il caso Cattelan: il conduttore è stato per anni uno dei volti su cui la Rai vuole investire, ma sempre con l’idea di non bruciarlo eccessivamente. Le parole di Coletta in conferenza stampa (Lo riportai in Rai anni fa: è finita questa parabola del late night show. Un talento sicuramente complicato per la tv generalista, deve fare un lavoro di allargamento sul posizionamento) sanno di congedo. Già l’ultima stagione lo ha rimesso al suo posto: Cattelan non è in grado di condurre una prima serata, quindi col suo show alla David Letterman è tornato in seconda serata, dove tuttavia spesso ha dimostrato di esagerare. Non vi è dubbio che sia stato un conduttore sopravvalutato negli anni e ora che, sebbene da comprimario per una sola serata, ha presentato il Festival Sanremo (e Sanremo Giovani) come tutti da anni mormoravano, l’ex ragazzo di MTV può tornare a respirare senza l’affanno di dover essere il presentatore del futuro. Lo sarà, anche inevitabilmente vista la penuria di conduttori giovani, ma senza la fretta di fare di lui un nuovo Baudo da un momento all’altro. Intanto l’anno prossimo sarà a Italia’s got talent (Disney+) come giurato e in tournée teatrale.

Non è confermata né smentita la presenza di Barbara D’Urso nella prossima stagione. La sensazione è che sia più un no che un sì, proprio per evitare il rischio di un’altra ex Mediaset che si riveli incapace di comprendere il ruolo del servizio pubblico. Con la D’Urso, per molti regina del trash, il rischio sarebbe concreto. Si è mormorato di un veto posto da Marina Berlusconi per il suo rientro in Rai: non è difficile capire che non sia lei ad averla ostacolata (avrà altro a cui pensare). Semplicemente manca un progetto in cui collocarla.

Paola Perego, che si è vista cancellare Citofonare Raidue (alzi la mano a chi mancheranno i patetici duetti canori con lei e la Ventura), dovrà essere ricollocata da contratto. Al momento anche per lei nessuna novità: del resto si sa, i contratti si possono anche stracciare e con una buona uscita tutto finisce prima.

Dunque ricapitolando, la nuova stagione Rai partirà senza Civitillo, Marcuzzi, Cattelan, Perego e persino D’Urso. Nomi che fanno notizia: ma davvero mancheranno alla tv pubblica, che ha da sempre un ruolo istituzionale nei confronti dei contribuenti?

Massimiliano Beneggi

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