Gianluigi Nuzzi sarà il nuovo conduttore di Pomeriggio Cinque. La notizia, ufficializzata nel corso della presentazione dei nuovi palinsesti Mediaset, è importante perché segna una svolta ormai definitiva dello storico contenitore di Canale 5.

Dopo la brusca separazione da Barbara D’Urso, due anni fa, già con Myrta Merlino c’era stato un cambiamento significativo. Toni più pacati, sobrietà anche nell’affrontare temi leggeri, pochi titoloni sensazionalistici: il Pomeriggio Cinque di Myrta Merlino non ha mai strizzato l’occhio ai social e a un’empatia esagerata come era nella cifra della D’Urso, ma si è posto con un atteggiamento più giornalistico e attento. È stata in quello che si è giocata la grande differenza tra Myrta e Barbarella, più che nei contenuti, dove pure nelle ultime due edizioni c’è stata qualche ossessione di troppo (vedi il caso della Madonna di Trevignano, un giorno sì e l’altro anche al centro del racconto per un lungo periodo).

Ora con Gianluigi Nuzzi si cambia davvero. Definitivamente. Si passerà quindi a una conduzione di stampo solo ed esclusivamente giornalistico: il gossip ce lo potremo scordare, rimarranno solo brevi finestre su Grande Fratello, gestite verosimilmente da qualcun altro. Con Gianluigi Nuzzi Pomeriggio Cinque svolta verso un programma che farà dell’inchiesta precisa e dettagliata il suo motore.

Non sarà una versione pomeridiana di Quarto Grado: il rischio di farne un programma fotocopia è proprio quello che lo stesso Nuzzi vuole evitare. Non si potrà però prescindere dal suo stile giornalistico che, in tv come nella scrittura, si è sempre attestato sull’idea di scoprire le verita fino in fondo ma solo con i mezzi di chi conosce il mestiere. Per capirci, a Pomeriggio Cinque niente più influencer e starlette a parlare di casi di cronaca nera con disinvoltura. Forse uno stile un po’ troppo processuale, ma se proprio i dibattiti devono avere quei toni almeno che a parlarne siano esperti e non tuttologi in cerca di un gettone di presenza.

Un cambiamento che farà bene a Mediaset e che rende tuttavia anche più facile il lavoro di Alberto Matano su Raiuno. Non ci sarà bisogno di prendere eccessive contromisure a La vita in diretta per ribattere alla novità di Canale 5, perché se le aspettative saranno confermate a quel punto la leggerezza dei dibattiti si sposterà quasi unicamente nel salotto di Raiuno, differenziandosi completamente anche quando si affronteranno gli stessi temi di cronaca. Il pubblico potrà finalmente scegliere tra due programmi diversi.

Massimiliano Beneggi

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