Il Comune di Sanremo sia consapevole dell’importanza della Rai: si può riassumere così la nota del CEO di Fimi, Enzo Mazza, che ieri ha confermato il suo appoggio al servizio pubblico.

Ecco le sue parole nel comunicato stampa:

Ho incontrato oggi l’Amministratore delegato della RAI, Giampaolo Rossi e abbiamo concordato sulla centralità del ruolo del Servizio Pubblico e dell’industria musicale nel Festival della Canzone Italiana, cosa della quale deve essere consapevole il Comune di Sanremo. FIMI ritiene che anche il Comune debba assumere degli impegni, sia economici che di sviluppo infrastrutturale, per garantire la mutua soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione di uno dei più importanti eventi musicali internazionali. In caso contrario c’è un concreto rischio di disimpegno proprio da parte di chi, oggi, garantisce il reale successo della manifestazione”.

Non ci gira dunque intorno Enzo Mazza. Senza la Rai, con cui il Comune di Sanremo continua a porre problemi nella trattativa, il Festival della canzone italiana in riviera rischierebbe di essere boicottato dall’industria musicale. Un po’ come accadde negli anni ‘70 e nel 2004, ma con una differenza importante: questa volta la Rai sarebbe pronta a un Festival lontano da Sanremo. Già messi gli occhi sulla struttura di Torino.

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