Questa sera Rete 4 dedica l’intera programmazione a Pippo Baudo. Sarà un’occasione per ricordare il Pippo meno conosciuto, ossia quello della storia Mediaset.

Due i passaggi di Baudo alla volta di Cologno Monzese: nel 1987 e nel 1996. In entrambi i casi si parlò di flop, ma non è esattamente così: la verità è che Pippo si è sempre sentito di casa Rai, quindi lui stesso non visse con serenità i due traslochi alla Fininvest e non amava parlarne. Tuttavia, qualche soddisfazione se la tolse.
Tutto sommato positiva la prima esperienza, con Festival (un titolo, un programma), show con Lorella Cuccarini, Brigitte Nielsen, Zuzzurro e Gaspare, Gigi e Andrea. Un varietà in pieno stile Baudo, con temi diversi ogni settimana e tantissimi ospiti. Andava in onda il venerdì, per evitare la concorrenza con il Fantastico di Celentano, raccogliendo oltre otto milioni di spettatori. Il termine flop decisamente non si addiceva a quel programma, che tuttavia andava in onda in differita: Pippo, abituato alla diretta, non gradiva ed era costantemente preso di mira da Drive In, ostacolato dai suoi stessi colleghi Mediaset (a eccezione di Mike). Così se ne andò prima della scadenza del contratto, pagando quella famosa penale: un palazzo a Berlusconi, divenuto poi quello in cui si mandò in onda il Tg5.
Dopo una rottura con la Rai nel 1996, rieccolo a Mediaset l’anno dopo. Per la prima volta apparve coi capelli bianchi facendo una scommessa: se Una volta al mese andrà bene, i capelli torneranno scuri. Il programma (ben costruito ma a cadenza appunto mensile) va male, i capelli tornano comunque scuri. Nella seconda esperienza a Canale 5 Pippo prova più trasmissioni: Tiramisù è un gioco che ricalca il suo vecchio Tutti a casa, ma non funziona. Non va meglio con La canzone del secolo (spostato dal sabato sera alla domenica a mezzogiorno) e La festa del disco. Pippo sembra uno dei tanti a Mediaset: i suoi programmi sono l’esplosione del varietà musicale, un genere che in quegli anni è in via di estinzione. Tuttavia, anche in quella seconda esperienza arriva un bel successo con La notte dei Telegatti, che conduce per due volte insieme a Milly Carlucci. Tornerà anche qualche anno più tardi in diverse edizioni, sempre come conduttore. Ormai sarà già alla Rai, con il ritrovato successo grazie a Novecento. Arriverà un nuovo strappo con viale Mazzini (2004, rifiutò la direzione artistica di Sanremo per l’anno successivo), quindi rientra nel 2005. Sarà di nuovo importante ai Telegatti dove, nel 2006, si prova la coppia conduttrice di Sanremo 2007, insieme a Michelle Hunziker.
Indimenticabile anche una serata di conduzione a Le Iene, insieme a Enrico Brignano e Ilary Blasi.
Da non scordare anche le partecipazioni di Baudo su Rete 4 con Un milione al secondo (1983-1984). In quell’occasione restava comunque anche conduttore Rai (e Rete 4 non era ancora di proprietà Fininvest).
Quella tra Baudo e Mediaset non è mai stata una storia facile, resa più difficile anche dalle battaglie personali che gli fece Antonio Ricci prima con Drive In e poi con Striscia. Tuttavia, Pippo ne è sempre uscito da numero uno anche lì.
Massimiliano Beneggi