Andrà in onda questa sera su Raiuno alle 21.30 Ho fatto 13! I Festival di Pippo Baudo, uno speciale del Tg1 dedicato alle tredici edizioni della kermesse musicale condotte da SuperPippo.

Quello che vedremo stasera sarà un omaggio alla professionalità e alla simpatia di un conduttore e direttore artistico che ha segnato la storia del Festival di Sanremo, indicandone la via del successo. Non a caso, dopo che tanti conduttori improvvisatisi direttori artistici avevano provato ogni anno a mettere qualcosa di nuovo nella kermesse, per tornare ai fasti di un tempo Sanremo ha dovuto ripristinare proprio la formula voluta fortemente da Pippo. Musica al centro dello show, non privo di star internazionali e italiane, ritmi serrati senza momenti di vuoto, niente eliminazioni, prima e ultima serata con tutte le canzoni in gara. Conti, più ancora di Amadeus (forse un po’ troppo sperimentale nella scelta delle canzoni), ha seguito proprio questa scia.
I 13 Festival di Baudo hanno regalato immagini iconiche di cui potremmo fare il doppiaggio a memoria, tante sono le volte che le abbiamo viste. La prima, nel 1968 quando con la scusa di mettere un fazzoletto sulla fronte di Louis Armstrong accompagnò l’artista fuori dal palcoscenico che non voleva lasciare pensando di essere ospite e non un cantante in gara. Si prosegue con il 1984, quando ricevette sul palcoscenico un gruppo di metalmeccanici in protesta, andando contro i pareri dei dirigenti Rai. Quindi il 1987, una delle edizioni più belle di sempre funestata dall’annuncio in diretta della morte di Claudio Villa, anticipando il Tg1. Il 1992 si aprì subito con il botto: l’incursione di Cavallo Pazzo che sul palcoscenico gridò “Questo Festival è truccato e lo vince Fausto Leali!”. Per la cronaca Leali arrivò nono.
Il 1993 fu l’anno del lancio di Laura Pausini, prima tra i Giovani con La solitudine. L’anno dopo (il primo da direttore artistico) toccò ad Andrea Bocelli (Il mare calmo della sera) e Giorgia (E poi). Edizione ricordata anche per Signor Tenente di Faletti. Nel 1995 la stessa Giorgia vinceva con Come saprei davanti a Morandi-Cola, Ivana Spagna, Bocelli, Fiorello: un’edizione indimenticabile con Cutugno che cantava Voglio andare a vivere in campagna, ma tutti la ricorderanno per il tentato suicidio sventato in diretta da Pippo e per il forfait all’ultimo minuto di Elton John.
1996: Elio e le Storie Tese danno show insieme al Maestro Vessicchio. Baudo crea gag divertenti con la giovanissima Sabrina Ferilli, ma soprattutto riporta sul palcoscenico Al Bano con l’emozionante È la mia vita.
Il ritorno nel 2002 sarà sempre segnato dalle incursioni comiche di Fiorello e Benigni che si divertono a rincorrere Baudo fino a toccarlo nelle parti basse.
2003: uno degli anni più sottovalutati musicalmente, eppure ricordato da tutti per il Festival dei baci. Sharon Stone e Carla Bruni, più che Luciana Littizzetto, le donne che baciarono Pippo creando invidia al pubblico.
Nel 2007 Baudo è affiancato da Michelle Hunziker nel Festival che vede il trionfo di Cristicchi con l’impegnata Ti regalerò una rosa. La scena più iconica resta l’inizio dell’edizione, al fianco di Bongiorno a cantare La coppia più bella del mondo.
Infine il 2008, il meno significativo dal punto di vista degli ascolti, dove in anni di crisi per la discografia Baudo scovò comunque perle preziose. Anche in quel caso fu il debutto la scena più iconica: dodici replicanti di Pippo sul palcoscenico, mentre lui, Pippo XIII, usciva da sotto il palco come un sarcofago.
Stasera su Raiuno si rivivrà questo e molto molto altro ancora.