E’ uscita Bollicine, la nuova canzone di Rose Villain.
IL SIGNIFICATO
L’amore fa sentire forti, ma quando finisce si rivela mera illusione e quindi una autentica bugia. La fine della storia fa odiare il mondo, ma in realtà fa odiare prima di tutto se stessi, lasciando in un turbine di solitudine e, altresì, strana leggerezza che fa distaccare dal senso di realtà.

IL COMMENTO
Rose Villain sorprende ancora una volta. Il brano inizia come se uscisse da un’autoradio, per poi esprimersi nella nitida voce di Rose, che sa sempre dare un’interpretazione ricca di personalità e passione, assorbendo completamente su se stessa il testo che canta. Anche Bollicine non arriva subito al primo ritornello, eppure come ogni pezzo di Rose, riesce a convincere sul finale e si fa riascoltare più volte. Uno dei brani più malinconici e orecchiabili degli ultimi tempi: pieno di significato. Così Rose Villain si impone come una delle migliori voci contemporanee, anche se il ritmo è sempre più o meno lo stesso che si ripete in ogni canzone: prossimo step, un brano alla Mia Martini. Ne avrebbe tutte le qualità e forse sarebbe l’unica in grado di raggiungere certi livelli. Voto 7,5
Massimiliano Beneggi
Ecco video e testo di Bollicine.
La città era un deserto
l’altra notte in una stanza di hotel
ho scritto “ti odio” su un foglio bianco
forse stavo soltanto parlando con me
l’amore è bugiardo
ti senti più forte ma la verità è che può renderti di cristallo
è un braccio di ferro che nessuno vince
mi nascondo tra le gente cinica
tra lenzuola che non hanno più il tuo odore
siamo soli come la metro dopo l’una
come ascensori di un albergo fuori Roma
Vienimi a prendere
ho il fiato corto, vedo doppio, manca l’aria
ed in testa solo bollicine
che scoppiano, che scoppiano
vienimi a prendere
ascolto le canzoni che ascoltavi in macchina
ed in testa solo mille bollicine
che scoppiano da quando siamo soli
soli soli soli
noi siamo soli soli soli
Il cielo è sempre coperto
anche oggi il treno è in ritardo
ed è scarico
sembra che qui siete tutti d’accordo
e vorrei andare dall’altra parte del mondo
ma ho questo peso nel petto
vorrei essere più forte
vorrei non pensarti
dormire di notte
in un sogno sbufffo l’odio
E parlo con la gente che non sa
così so che non sentirò il tuo nome
siamo soli come la metro dopo l’una
come ascensori di un albergo fuori Roma
Vienimi a prendere
ho il fiato corto, vedo doppio, manca l’aria
ed in testa solo bollicine
che scoppiano, che scoppiano
vienimi a prendere
ascolto le canzoni che ascoltavi in macchina
ed in testa solo mille bollicine
che scoppiano da quando siamo soli
soli soli soli
noi siamo soli soli soli