Va in scena dal 27 al 30 novembre, al Teatro Martinitt di Milano (via Pitteri), “Abili in amore”, con Alessandra Mortelliti, Alberto Melone, Antonia Di Francesco e Vita Rosati. Regia di Vanessa Gasbarri e Luca Ferrini. Una commedia teatrale scritta da Vita Rosati e Gabriele Granito che affronta con coraggio, ironia e una punta di cinismo uno dei grandi tabù della nostra società: la sessualità delle persone con disabilità.

La trama. Attraverso una narrazione vivace e profonda, lo spettacolo racconta la storia di Dora, una donna di quarant’anni affetta da una malattia degenerativa che affronta le sue progressive limitazioni fisiche con intelligenza e sarcasmo.

La sua è una vita piena di contraddizioni: brillante, laureata in Scienze Politiche, impegnata in università nell’organizzazione di seminari sui diritti delle donne, Dora è socialmente inserita e circondata da amici, ma dentro di sé nasconde un profondo senso di solitudine e un desiderio mai espresso. Accompagnata da Sophia, la sua badante bulgara, presenza materna e ironica, Dora vive un rapporto complesso con la sorella Marilena, segnato da gelosia e rancore. Una sera, spinta dalla curiosità e da un bisogno inespresso di contatto, Dora comincia a frequentare una app di incontri. È lì che conosce Lupo70, con cui nasce un’intensa relazione virtuale. Ma quando lui le propone di vedersi, Dora si rifugia dietro mille scuse, incapace di rivelargli la propria condizione. Decisa a superare le proprie paure, Dora si rivolge Jonathan, suo caro amico di fiducia, per affrontare finalmente la sua prima esperienza fisica. Da un legame inizialmente semplice e amichevole, nasce un rapporto profondo, intimo e sorprendentemente tenero. Jonathan, con la sua empatia e delicatezza, riuscirà a scalfire il muro di cinismo di Dora, aiutandola a riscoprire la sua femminilità e a guardarsi con occhi nuovi.

Alla fine del loro percorso, sarà proprio lui, con tenerezza e una sottile malinconia, a guidarla verso l’appuntamento con Lupo70, confermando quanto il loro
legame sia profondo e speciale.

Tra sarcasmo, desiderio, rabbia e dolcezza, “Abili in amore” racconta la fragilità e il coraggio di una donna che si riappropria del diritto di desiderare, di essere amata e di amare.
Una commedia ironica e delicata, che invita lo spettatore a guardare la disabilità in una prospettiva diversa, non come limite, ma come parte viva e autentica dell’esperienza umana.


“Abili in amore” è uno spettacolo che nasce dal desiderio di raccontare, senza filtri né retorica, la complessità dell’essere umano di fronte al corpo, al desiderio e alla fragilità.
Non è una storia “sulla disabilità”, ma una storia sulla libertà — quella di scegliere, di desiderare, di mostrarsi per ciò che si è, anche quando il corpo diventa un confine.
Affronta il tema con un linguaggio che alterna ironia e poesia, facendo convivere la leggerezza della commedia con la verità cruda delle emozioni. Dora è una protagonista forte, intelligente, sarcastica, ma anche profondamente vulnerabile. Attraverso di lei si racconta il coraggio di chi rifiuta di essere definito dalla malattia e rivendica il diritto
di essere donna, amante e persona.

ORARIO SPETTACOLI
Dal giovedì al sabato ore 21
Domenica ore 18
PREZZI SPETTACOLO (inclusa prevendita)
Platea € 26
Galleria € 20

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