Nella puntata di The Voice del 5 dicembre arriva l’ennesima gaffe dei rapper che non conoscono la storia dello spettacolo italiano e, nello specifico, ignorano il Maestro Giorgio Strehler.

Ricorderete come qualche anno fa cadde in errore Fedez che, intervistando Gerry Scotti, rimase sorpreso di fronte alle parole del conduttore di Canale 5 che citò Strehler come uno dei più grandi di sempre: “Ma chi è Strehler?”, chiese sfrontato non immaginando le inevitabili critiche da cui fu inondato nei giorni seguenti. Imbarazzato, Scotti gli spiegò laconico di chi si trattasse.

Non è andata molto meglio con Clementino e Rocco Hunt a The Voice Senior. Una concorrente canta Ma mi, una delle canzoni più celebri interpretate da Ornella Vanoni e composta da Fiorenzo Carpi su parole di Giorgio Strehler (e molto probabilmente anche di Dario Fo).

Loredana Bertè, orgogliosa, prima ancora di girarsi verso la concorrente (che poi sceglierà proprio lei) guarda Nek dicendo: “Le canzoni della mala…”. I due giurati napoletani, invece, iniziano a commentare l’incomprensibilità delle parole alle loro orecchie. Quando il brano arriva al verso “Poeu sù in montagna a ciapà i ratt”, Clementino incalza il collega: “Ha detto ciapà i ratt, allora è milanese!”. Poteva finire lì, se la concorrente comasca tiene a sottolineare la bellezza di avere anche un po’ di dialetto nordico ogni tanto, per i due partenopei sembra impossibile non cercare della comicità ribadendo: “Per noi è una cosa strana. Non la conosciamo”.

Come possono due cantanti ignorare un brano come Ma mi ? Una canzone che ha fatto la storia della musica italiana, che parla di Resistenza, di una Milano post guerra: un brano che, non a caso, è stato citato tra i più importanti di Ornella Vanoni pochi giorni fa dopo la sua morte. In questa mancanza di rispetto per Strehler, Milano e la canzone, Clementino e Rocco Hunt confermano una vecchia regola: il rap non c’entra nulla con la musica…

Massimiliano Beneggi