E’ uno dei cantanti più talentuosi, umili e positivi della scena italiana, e chi lo ha rivisto a Tale e Quale Show e Ora o mai più lo sa bene: difficile vederlo competere con livore verso i colleghi. Lui risponde sempre con il sorriso, e con l’impegno della sua canzone. Autore di tante sigle e brani di successo (arrivò anche quarto a Sanremo nel 2008 da autore di Toto Cutugno, Un falco chiuso in gabbia), ritroviamo con particolare piacere Davide De Marinis, a cui abbiamo portato fortuna un anno e mezzo fa, poco prima del suo grande 2019 che lo ha visto protagonista.
Domenica, in anteprima a Tg Com 24, ha fatto un regalo di Pasqua a tutti i fan: Andrà tutto bene la canzone che ha iniziato a canticchiare sui social, e con cui ha coinvolto 70 amici (Gli amici di Davide) ora è realtà in un video ufficiale nato da una partecipazione di Davide a Storie Italiane, la trasmissione di Eleonora Daniele. Con la certezza che alla fine di tutto questo strano periodo ritroveremo ancora più amicizia e amore verso il prossimo e che “Riacquisteremo la possibilità di abbracciarci senza aver più paura l’uno dell’altro”, De Marinis canta così questo brano, che diventa davvero sorprendente insieme a tutti questi artisti, in ordine alfabetico: Luca Abete, Andrea Agresti, Francesca Alotta, Francesco Altobelli, Valeria Altobelli, Audio 2, Marcello Cirillo, Gabriele Cirilli, Cugini di Campagna, Dino, Chicco Fabbri, Sara Facciolini, Marco Ferradini, Roberto Ferrari, Attilio Fontana, Laura Freddi, Giovanna, Eva Grimaldi, Jalisse, Claudio Lauretta, Le Dolce Vita, Matthew Lee, Little Tony Family, Paolo Mengoli, Antonio Mezzancella, Jessica Morlacchi, Neja, Francesco Pannofino, Agostino Penna, David Pratelli, Tiziana Rivale, Ros di Gigi e Ross, Lidia Schillaci e ancora, Abba The Best, Rosario Albanese, Isabella Alfano, Rossella Ambrosini, Turchese Baracchi, Davide Bellafronte, Angelo Carestia, Claudia Conte, Gisella Cozzo, Ilenia De Sena, Irma Di Benedetto, Dj Panico, Gianni Drudi, Marta Charlotte Ferradini, Gama, Giuseppe Gambi, Alessandro Gubbini, l’associazione di Clownterapia “Teniamoci per mano Onlus”, Lara La Zia, Roxana Lefter, Le Ninfe della Tammorra, Mago Heldin, Sophie Magrini, Fabio Mosello, Operapop, Kika Pavesi, Antonella Salvucci, Giorgina Sparkling, Viktoria Subaeva, Ginny Vee, Danny Virgilio, Vittorio Il Fenomeno, Mirko Zullo. La regia del video è di Federico Casarella.
Il video, a scopo benefico, sarà distribuito su tutte le piattaforme digitali. Le donazioni saranno devolute al progetto AIRVO 2 del Distretto Aurunco per l’acquisto di un respiratore pediatrico da donare al reparto di pediatria e neonatologia dell’Ospedale Dono Svizzero di Formia (Latina).
Oltre alla vendita in digitale del brano e allo streaming è possibile effettuare donazioni libere utilizzando Iban Biper Banca IT30Y0538701609000035058797 intestato alla Partita del Cuore con causale Ospedale Formia Andrà tutto bene.
Davide, in tanti alla fine hanno cantato ritornelli in cui dicono Andrà tutto bene, ma tu sui social sei stato il primo a metterlo sotto forma di canzone. Come nasce, per uno riservato come te, l’esigenza di raccontare quello che fai a casa?
Questo slogan in effetti è di tutti, non ha un autore particolare. La mia canzone nasce a marzo, all’inizio della quarantena. Una mattina mi alzo, e ho nella testa proprio lo slogan che in tanti iniziavano a dire: Io resto a casa. Mi viene allora spontaneo canticchiare la frase Io resto a casa restaci anche tu. Ho fatto un video in cui ero con una chitarra legato a una fune e cantavo questo ritornello chiudendo: “Se proprio non riuscite a stare a casa, fate come me: legatevi!”. Con una battuta quindi ho iniziato a intrattenermi con il pubblico su Instagram. Il giorno dopo mi è venuta una strofa da potere inserire: ho pensato a quello che faccio quando resto a casa, e l’ho scritto. Il terzo giorno mi sveglio con l’altro slogan che cominciava a circolare: Andrà tutto bene. In quella fase comunque penso ancora solo a una campagna di sensibilizzazione, con un messaggio positivo e la voglia di intrattenerci sui social. Pasquale Mammaro, il mio agente, viene contattato da Eleonora Daniele: faccio allora una diretta via Skype in cui canto questo brano. La cosa ottiene un buon successo: mi scrivono sui social, mi arrivano messaggi privati. Ne nasce così l’idea di provare a farne un video, con persone famose e non famose che cantano Andrà tutto bene.
Come riesci a coinvolgere più di 70 persone?
Lancio l’appello per chiunque voglia cantare un pezzo della mia canzone da casa e subito iniziano ad arrivarmi tanti video. Chiedo ad amici conosciuti anche nell’ultimo anno se vogliano partecipare e arrivano tantissime adesioni, tutte in sintonia con l’idea di un messaggio positivo.
Chi è il primo a inviarti il video?
David Pratelli; successivamente sono arrivati quelli di Andrea Agresti, Paolo Mengoli, Jessica Morlacchi, Cugini di Campagna, Francesca Alotta, Francesco Pannofino, Gabriele Cirilli. E via via tutti gli altri. Con Tale e Quale Show si è creato un bel gruppo di amicizie. C’è ancora una chat in cui mandiamo video, scherziamo: ho vissuto davvero dei bei mesi a Roma con quell’esperienza. Quante carbonare con Francesco (Pannofino, ndr)! Mangiavamo carbonare a tutte le ore, e lui è una persona eccezionale…
Poi la canzone inizia a crescere anche nell’obiettivo.
Esatto: nasce l’idea di affiancarci a delle associazioni. Anzitutto Teniamoci per mano, la Onlus che fa clownterapia negli ospedali. Quindi la mia amica Titti Quaggia con la Nazionale Cantanti ci danno il loro appoggio per poter fare una raccolta fondi tramite il download della canzone: il ricavato sarà dato in beneficienza per acquistare un respiratore piuttosto costoso per l’ospedale di Formia. Dalla voglia di dare un messaggio positivo quindi ne nasce tutto il progetto.
Bellissimo, perchè tutti da casa si sono sentiti coinvolti.
Mi è dispiaciuto perché alcuni hanno provato a mandarmi ancora video quando ormai il progetto era chiuso, ma tutti quelli che l’hanno mandato nei tempi sono presenti nel video ufficiale. Mi fa piacere, però, ricevere continuamente video di gente che canta Andrà tutto bene: li riposto tutti su Instagram.
Come sono stati possibili il mixaggio e l’arrangiamento?
L’unico che ha lavorato in studio è il produttore artistico Andrea Fresu, che ha potuto creare un Groove di batteria; ha fatto una base su cui io ho suonato da casa le chitarre. Lui in studio è riuscito quindi a mixare base e chitarre e tutti gli altri quindi hanno cantato su questo mixaggio: è un grande coro dove vengono fuori tutte le voci in modo preciso e distinto.
La musica unisce tanto in questo periodo, però è anche tra i settori che troverà più difficoltà al rientro: augurandoci che ci si ricordi del ruolo costante di unità che la musica sta avendo, come vedi il futuro immediato per lo spettacolo?
Le prime attività sospese sono state, insieme ai ristoranti, quelle legate agli spettacoli, che purtroppo saranno le ultime a ripartire. Se le cose continueranno come stanno adesso, però, non possiamo fare altro, è giusto così, perché sono le situazioni che creano maggiori assembramenti. Stavo finendo di lavorare a un altro brano che avevo scritto per l’estate, ma forse ora non sarà più adatto alla stagione con la ripresa più lenta: difficile cantare di divertimenti, trenini in spiaggia ecc…Vedremo. Ora mi sto concentrando quindi su Andrà tutto bene, che ovviamente non avrei mai voluto scrivere.
Epicuro parlava della felicità come di un sentimento che si ottiene se si scova la positività in ogni circostanza. Questo è il momento migliore per mettere alla prova la propria positività, e tu sei uno di quelli che ne trasmette sempre tanta.
Ognuno di noi è costretto alla quarantena e quindi la situazione non è ideale, però bisogna provare a trarne la positività: se si è a casa e si sta bene, si deve pensare a come organizzare il tempo. Ho scritto qualche canzone finora, tra cui una per la Little Tony Family e una per Francesca Alotta. Sto trovando tanta energia. Quando si sta fermi si possono sentire molte più persone e quindi paradossalmente ora ci si sente anche molto più vicini: nella difficoltà a volte si abbassano le difese e si capisce che siamo tutti uguali, senza differenze tra ricco e povero.
Mi è piaciuto molto il tuo in bocca al lupo ad Amadeus prima del Festival, nonostante si dicesse che volevi partecipare a Sanremo: è vero? Il brano quando uscirà?
E’ quasi vero. Ho una canzone che mi sarebbe piaciuto portare al Festival, ma con Pasquale Mammaro, per diverse ragioni, abbiamo fatto un mezzo passo indietro: lo tengo lì perché credo sia proprio giusto per Sanremo. Ogni tanto con Amadeus ci scriviamo. Gli ho mandato un messaggio di in bocca al lupo, lui è stato colpito e mi ha ringraziato calorosamente. Non demordo però: mi piacerebbe comunque farlo Sanremo. Magari il prossimo anno.
Massimiliano Beneggi