Sei attrici e attori, diverse lingue parlate, un incontro al vertice da organizzare. Christoph Marthaler, Maestro caro al Piccolo che, in passato, aveva già ospitato tre suoi spettacoli – Gli specialisti (1999), I dieci comandamenti (2006) e Fede amore speranza (2014) – riunisce teatro, canto e musica nel Vertice, nuova coproduzione internazionale, in scena, in prima assoluta, al Teatro Strehler di Milano, dal 6 all’11 maggio 2025. Nel cast, Liliana Benini, Charlotte Clamens, Raphael Clamer, Federica Fracassi, Lukas Metzenbauer, Graham F. Valentine.

Il sommet – il “vertice” – ha, curiosamente, lo stesso doppio significato in francese, inglese, tedesco e italiano: indica sia unimportante incontro politico, che una cima.
Sei individui si ritrovano in un rifugio – o forse è un riparo? Magari, un bunker? – letteralmente aggrappato in cima a una montagna; indossano abiti da alpinismo “all’antica”, e non è nemmeno del tutto certo che abbiano scelto volontariamente di essere lì: può darsi che si stiano nascondendo, che ci siano stati mandati, o che siano stati rinchiusi. Parlano italiano, tedesco, scozzese e francese: riusciranno davvero a capirsi? Nel tentativodi farlo, cantano. E, a quanto pare, stanno preparando un vertice… sulla vetta.
Le attrici e gli attori protagonisti del Vertice, al pari dei personaggi che interpretano, provengono da diverse regioni d’Europa, da Paesi e culture diverse. Come spesso accade, Christoph Marthaler trasforma il luogo e il contesto della creazione nello spunto iniziale dello spettacolo, elevandolo a metafora del nostro tempo. Che cosa ci aspettiamo dai vertici, cerimonie politiche oltremodo ritualizzate e vissute come cime da conquistare? Buffi e teneri, malinconici e crudeli, i personaggi sembrano incapaci di comprendersi pienamente, ma fanno di tutto per non darlo a vedere.
Marthaler e la sua compagnia mettono in scena una società priva di eroi e in cerca di sé stessa, i cui esponenti nascondono le proprie istanze dietro a convenzioni sociali usurate e a maschere comiche.
Come sempre nell’opera del regista svizzero, grande maestro del teatro musicale, è grazie alla musica, al canto e all’umorismo che le trattative finalmente si concludono. E questa volta gli accordi conducono a un finale inatteso: talvolta, prendere quota può aprireil campo a prospettive impreviste.
Nel periodo delle repliche, nel foyer del Teatro Strehler sarà allestita una mostra di fotografie delle opere di Christoph Marthaler, dagli anni Novanta ad oggi. Il percorso iconografico si intreccia con gli elementi dell’esposizione dedicata a Luca Ronconi, nel decennale della scomparsa, svelando un legame poco noto tra i due maestri che nel 1998, a Taormina, furono insigniti da una giuria internazionale presieduta da Jack Lang del “Premio Europa per il Teatro”, Luca Ronconi, e del “Premio Europa Realtà Teatrali”, Christoph Marthaler.
Orari: martedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e giovedì, ore 20.30; domenica, ore 16.00.
Durata: 2 ore senza intervallo
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro