Kinky Boots! Tra diversità e moralità, si canta e si sorride molto

Dopo il debutto di venerdì scorso, ieri sera è stata la volta della Premiere ufficiale per la stampa di Kinky Boots, il musical di Broadway approdato a Milano, su cui il Teatro Nuovo punta moltissimo in questa stagione.

Platea completamente piena ad applaudire gli attori e i ballerini che hanno dato un senso ancora più folkloristico e colorato alla bella storia di Charlie e Lola, ovvero un imprenditore sull’orlo del fallimento per errori non suoi che si ritrova a dovere fronteggiare una situazione in cui è immerso con la voglia di emergere e una drag Queen che lo aiuterà a scoprire il geniale intuito dentro di sè producendo stivali per transessuali.

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Una storia di amicizia, di solidarietà e di sentimenti, ma non di quelle di cui si finisce con l’esserne assuefatti in questo periodo natalizio: uscirete dal Nuovo raccontandovi di volerlo rivedere, perché naturalmente il teatro ha quella magia ulteriore rispetto a qualunque altra forma d’arte, per la sua comunicazione diretta, per le emozioni che dal palco con balletti e musica si trasferiscono presto al pubblico. Non siamo tutti uguali, e questo la storia di Kinky Boots ce lo ricorda, ma siamo tutti in grado di enormi sentimenti, di trasformare il nulla in un prezioso successo umano più che imprenditoriale: per farlo dobbiamo aprirci, guardare nell’altro, nel diverso da noi, e capire anche senza necessariamente condividere che ciò che conta in questa vita è soddisfare l’umano bisogno di sentirsi ascoltati. Sentirsi giustamente e orgogliosamente diversi non vuol dire essere sbagliati, e così ecco che guardando nella direzione dove non aveva mai nemmeno sfiorato la vista, Charlie arriva a produrre per la sfilata milanese degli stivali robusti, sexy e divertenti al punto da sciogliersi anche lui in una vita che non credeva fosse possibile. 

Un cast eccezionale sotto la magistrale regia di Claudio Insegno che, ancora una volta, conferma grande sensibilità per temi delicati, che affronta come al solito con l’ironia giusta, mai volgare, a tratti politically uncorrect, ma mai offensiva. Lo spettacolo sarà in scena fino ai primi di gennaio a Milano, e se tutto procede come è cominciato c’é da aspettarsi una lunga serie di sold out!

Massimiliano Beneggi

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