Sono Motta e Nada i primi vincitori a sorpresa in questo 69esiko Festival di Sanremo. La serata dei duetti ha infatti premiato Dov’e l’Italia, un brano che tra amore e politica si interroga sul ruolo della politica nel difendere davvero il benessere di questa penisola, dove si è perso molto ma non la capacità di amare.

AA052D49-2263-4183-9A4E-B5D6F043AC89.jpegEmozionante vedere Nada premiata ancora in quella città che la vide vincere nel 1971 con Nicola Di Bari, bellissimo vedere riconosciuto il talento di un giovane come Motta, che sa dire cose importanti con la sua musica ritmata. Bravissimi insieme, con voci contrastanti che si univano benissimo sulla melodia giusta anche per la cantante toscana.

Il pubblico però ha fischiato i due artisti quando hanno ritirato il premio. Fischi che erano diretti più ai voti di una giuria di finti esperti contro cui ci siamo già espressi ampiamente, arrivati a Sanremo solo per sovvertire l’ordine delle cose e far vedere di essere in grado di determinare quel che vogliono. Valgono solo il 20%, ma è ovvio che se Bastianich, la Ricci, la Pandolfi e tutti gli altri Esperti Musicali si mettono d’accordo su chi votare, quel 20% è sufficiente a cambiare le carte in tavola come desiderano, e a non far vincere i favoriti che piacciono al pubblico.

I duetti che hanno visto protagonisti Irama con Noemi e Loredana Bertè con Irene Grandi sono stati qualcosa di magicamente formidabile, che ci si aspettava di vedere vincenti. Non è stato uguale il supporto di Moro, che ha un po’ personalizzato la canzone di Ultimo, rendendola come sa fare sempre intensa: il modo di cantare di Ultimo però è differente, e I tuoi particolari arriva molto di più con la sua voce solista. Tra i tantissimi duetti particolarmente suggestivi quelli di Cristina D’Avena con Federica Carta e Shade -il debutto sanremese della D’Avena con una canzone da adulti è spettacolare, e la sua voce è indiscutibile-, Neri Marcorè che ha restituito dignità alla canzone di un Nek apparso molto emozionato, Renga accompagnato da Bungaro e dalla coreografia di Eleonora Abbagnato. Molto rock i Negrita con Ruggeri e Roy Paci, belli da sentire ma ormai non sembra niente di nuovo. E stasera? I favoriti restano Ultimo e Irama, con il secondo che prende più vigore e consapevolezza del gradimento del pubblico e cerca la rimonta. Certo, se le giurie degli Esperti vorranno imporsi per un finale meno scontato, la potranno spuntare anche Cristicchi o Il Volo, più difficile Motta, che però a questo punto ha diritto di ambire al podio. Nigiotti piace ma non ha le stesse ovazioni del pubblico. Sul podio salgono solo in tre, e la sensazione è che l’unica davvero certa di salire, a questo punto, sarà Loredana Bertè, non sappiamo in quale posizione. Doveva essere il Festival di Ultimo. E in ogni caso lo sarà, non solo perché la sua canzone è bellissima,  come lo sono le altre che ieri dicevamo si sarebbero espresse al meglio tra venerdì e sabato, ma anche perché questo Sanremo ora diventa incerto…fino all’ultimo! Ecco qui sotto il video dell’esibizione  di Motta e Nada.

https://m.youtube.com/watch?v=g-gccxKEoGc