Ci sono due teatri a Milano che cercano delle conferme. Teatri storici, che per ragioni nemmeno troppo diverse, sono ora in attesa del loro destino. Chiuso lo Smeraldo da qualche anno, il capoluogo lombardo non può permettersi di perdere altri due palcoscenici prestigiosi.
IL CIAK
E’ notizia di ieri infatti che la Procura di Milano abbia sottoposto ai sigilli il Teatro Ciak di viale Puglie che doveva essere sottoposto a demolizione, per essere ricostruito. Peccato che ormai l’autorizzazione temporanea del Comune sia già scaduta da tempo. Ora tutto è bloccato: attualmente rimangono aperte le vendite dei biglietti di We will rock you, la replica del musical in programma nel marzo 2020, ma a questo punto tutto è in mano ai tribunali, e lo spettacolo rischia di dovere cercare una nuova location. Nei prossimi giorni sapremo dirvi qualcosa di più, anche per i biglietti già acquistati. Quello che è certo è che un teatro storico come il Ciak non merita una fine ingloriosa: Milano sicuramente saprà farlo rifiorire, occorre che i tempi di recupero però si stringano.
IL LIRICO
E’ ormai completamente in mano al Comune invece la gestione del Lirico di via Larga, chiuso dal 1999 e mai più riaperto nonostante sia già stato dedicato a Giorgio Gaber, uno dei maggiori artisti che lì si esibì. I lavori di restauro si sono allungati per l’eliminazione dell’amianto e per il necessario aggiornamento sulle norme antisismiche, e ora che sono ripartiti dopo ripetute soste, la luce sembra finalmente vicina. La facciata è ormai tornata visibile, la riapertura potrebbe essere per i primi mesi del 2020. Il sindaco Sala ha chiesto ancora poca pazienza, ricordando i tempi in cui andava al Lirico a vedere Mina in concerto. Naturalmente i lavori di bonifica e di recupero di un teatro più volte distrutto sono sempre molto lunghi: questa volta dovremmo davvero esserci!