

Cosa ha combinato Trifunov per fare apparire improvvisamente una bottiglia enorme dietro di sè? Inutile cercare soluzioni, il Festival della magia non chiede di pensare ma di lasciarsi andare per una serata, credendo a tutto ciò che sembra impossibile. E che invece è assolutamente realizzabile.
Giunto alla quinta edizione di questa kermesse, il Teatro Manzoni si riempie totalmente di famiglie con adulti e bambini che hanno voglia di sognare e lasciarsi incantare dai giochi di prestigio di cinque eccezionali artisti internazionali come Igor Trifunov (dalla Serbia), Anson Lee (da Taiwan), Lord Martin e Otto Wessely (dalla Francia), il nostro italiano Jordan.
Quando si pensa di aver già visto tutto in tanti anni ecco che arriva il sorprendente numero che non ti aspetti: si entra a teatro per distrarsi e si esce pieni di stupore e con il sorriso sulle labbra. Perchè di ironia ce n’è tanta: se la comicità si esprime nel mettere in scena situazioni che escono dalla normalità e dal comportamento umano, qui il pubblico diventa inconsapevole spalla dei prestigiatori che giocano facendo tutto quello che non appare possibile alla nostra mente ma lo è per i nostri occhi.
Raul Cremona diverte e incanta con il suo modo rapido di conversare, i suoi giochi ed esperimenti mentali che lasciano ogni volta sbalorditi, distratti ancor di più dalla sua comicità. Al suo fianco un eccezionale Felipe, che sa essere nel contempo mago, clown e comico riportandoci per una sera a vivere l’atmosfera del circo. Che nelle feste di Natale è ancora più adatta e sincera.
Un’occasione imperdibile per passare una bellissima serata in famiglia, lasciandosi trasportare dalla magia e dalla fiducia senza paura dell’inganno. Qualità di cui c’è tanto bisogno.
Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala, perché l’audacia ha in sé genio, potere e magia. Così diceva Goethe, che sicuramente sarebbe in prima fila al Manzoni in questi giorni per vivere la magia come una grande occasione di conoscenza e genialità.
Massimiliano Beneggi