Un poker di donne straordinarie: sono le ‘Belle ripiene’ di simpatia e sentimenti

Quattro donne, con caratteri completamente diversi tra loro, di differente cultura e con una storia personale che inevitabilmente si raffronta con la quotidianità del lavoro, sono le socie del ristorante Belle ripiene. Andare d’accordo sul lavoro è spesso difficile, eppure è lì che si passa più della metà del tempo della giornata, e si esprimono le confidenze più intime. E spesso, nella sopportazione obbligata, si creano rapporti di inconsapevole amicizia e complicità. È quello che succede a Ida, Leda, Ada e Dada, protagoniste della commedia di Massimo Romeo Piparo in scena al Teatro Manzoni di Milano fino al 19 gennaio, prima di tornare al Sistina di Roma la prossima settimana.

Foto di Antonio Agostini

LA TRAMA

Protagoniste quattro donne meravigliosamente ironiche: Tosca D’Aquino è la napoletana che è stata abbandonata dal marito e dopo tempo porta ancora le ferite del tradimento che ha distrutto la famiglia; Rossella Brescia è la pugliese energica ma schiava della ludopatia; Roberta Lanfranchi è la milanese che cerca di sopravvivere alla solitudine dedicandosi alla cura ossessiva del corpo ma senza godere veramente di ciò che la natura le offre; Samuela Sardo è la romana che deve fronteggiare tra lavoro e cinque figli senza trovare mai aiuto nel compagno. Le quattro socie devono evitare la chiusura del locale, e per aiutarsi a pagare le spese cercano di ottenere una stella Michelin che faccia fare un salto di qualità al ristorante. Ogni sera la sfida consiste nell’intuire chi possa essere l’ispettore tra i clienti seduti al tavolo, e ovviamente quasi mai la previsione è indovinata. Le difficoltà del lavoro si intersecano così con gli isterismi e le problematiche individuali. Dietro ai caratteri fumantini nascondono un segreto e una dolcezza che aspettano solo di essere palesati. Le colleghe si attaccano e si giudicano, mettendo più in crisi il futuro del locale. Quando le cose sembrano mettersi davvero male e sembra destinata a scriversi la parola fine, ecco il colpo di scena finale che non ti aspetti e che risolve la vita, proprio un attimo dopo avere riscoperto la necessità di fare squadra. I dissapori vengono smussati e il conforto arriva proprio dalla collega solitamente più ostile.

Foto di Antonio Agostini

AMICIZIA E AMORE

Una commedia brillante, che non concede tempi morti, con tante situazioni in cui il pubblico si riconoscerà. Si criticano i difetti altrui per non guardare i propri, e si scopre che sono solo uno specchio. Nessuno potrà mai giudicare fino a cancellare la dignità con cui qualcun altro ha costruito o ha provato a farlo. La vita non è una gara con gli altri, e i fallimenti veri sono solo quelli di chi non tenta nulla o ripete qualcosa sapendo di sbagliare. Tutto ha un senso, anche gli universi personali di ciascuno, specie se spinto dall’amore, e di questi si deve rendere conto solo e unicamente a se stessi. La felicità e la vera ricchezza alla fine, arrivano esattamente da quello che già si aveva, e ce ne si rende conto quando si rischia di perderlo.

Foto di Marco Rossi

LE PROTAGONISTE

Tosca D’Aquino non smentisce la sua verve con quel pizzico di malinconia che la rende una meravigliosa attrice, orgogliosamente napoletana. Roberta Lanfranchi è una splendida garbata e incredibilmente ironica interprete che sprigiona empatia nel pubblico. Le sorprese migliori sono la bellissima Samuela Sardo, che televisivamente non si conosceva così comica (sua la battuta migliore ‘Mio marito quando serve nun c’è mai, quando c’è nun serve’) e Rossella Brescia, che nello spettacolo può dare sfoggio al suo talento da straordinaria ballerina e da attrice meravigliosamente simpatica con il suo accento pugliese. Artista completa dalle qualità ormai troppo rare. Ritmi serrati, battute continue e sempre pronte: le quattro attrici dialogano tra loro sul palcoscenico in un modo invidiabile da ogni compagnia teatrale.Uno spettacolo assolutamente consigliato, che farà riflettere. Per esempio, se avete l’impressione che nel ristorante dove mangiate ci sia tra i commensali anche l’amante dell’ex marito di una cuoca…cambiate meta per quella sera!Massimiliano Beneggi