E’ uscito settimana scorsa un brano che merita una particolare attenzione. Si tratta di Comunque tu, la nuova fatica musicale di Marina Rei, che arriva a 24 anni dal suo debutto sanremese con Al di là di questi anni che la lanciò a metà anni ’90 per arrivare presto nelle hit trionfando poi con la celebre Primavera a Un disco per l’estate nel 1997. Il nuovo singolo anticipa l’album Per essere felici in uscita presumibilmente in autunno, circa con nove mesi di ritardo quindi rispetto alla prevista pubblicazione per gennaio. Il tour, invece, sembra rimandato al prossimo anno.
Comunque tu è una canzone che racconta la fine di una relazione vissuta come fallimento. Nonostante ciascuno abbia la propria indipendenza e vengano sottolineate alcune differenze organizzative della propria vita, le due esistenze si sono ormai fuse fino a diventare l’una parte dell’altra. Cosa resta alla fine di una storia con i sentimenti non espressi fino in fondo, se non il rammarico e il rimpianto di avere perso qualcosa di fondamentale del proprio io? Per quanti siano i momenti i distacchi e le lontananze, il perdono è l’unica cosa possibile quando ci si vuole bene e improvvisamente i giorni passati insieme non sono mai abbastanza. Tutto riacquista un valore. Esattamente come ci ripetiamo da settimane ormai a proposito della nostra impossibilità di abbracciarci. Solo quando l’affetto non c’è si percepisce la sua necessità. Le arie inconfondibilmente indie di una delle pioniere del genere, si accompagnano su un ritornello ritmato, una base elettronica e un giro di do accattivante che danno spazio alle malinconiche nostalgie della protagonista della canzone. Ecco qui sotto video e testo del brano.
Sto ancora riparando i danni
ti sto cercando in altri uomini
negli abbracci impotenti
in ogni spazio insicuro
ho imparato a liberarmi dalla tua esperienza
dal tuo governo
dal tuo tempo in orchestra
ma dopo tutto
sono un pezzo di te
E con la piccolezza di non averti detto
le cose come stanno
come quando avevo paura di rimanere con te
di camminare al tuo fianco
di applaudirti in cambio del tuo sguardo
e che quelli sono i giorni che mi mancano di più
Tu
sempre troppo importante per me
comunque tu
sei sempre troppo importante per me
Sto riparando i danni
ti ho ritrovato in altri uomini
ho fatto pace col passato e con il peso nei polmoni
non pretendo di stringerti
ma di perdonarti sì
con la consapevolezza
che non siamo stati mai abbastanza
in quei giorni che mi mancano di più
Tu
sempre troppo importante per me
comunque tu
e comunque con me
Comunque tu
sei sempre troppo importante per me