“L’America”: il coraggio di Chico Forti cantato da Ruggeri. Video e testo

E’ stato presentato in esclusiva due giorni fa, in prima serata su Rete 4, il nuovo brano di Enrico Ruggeri, L’America (Canzone per Chico Forti).

Il cantautore milanese si conferma ancora una volta molto vicino all’attualità e al racconto della nostra storia, toccando uno dei temi più forti e altresì inconsueti: la vicenda di Chico Forti. Il velista e produttore televisivo è condannato all’ergastolo negli Stati Uniti dal 2000 per un omicidio di cui da sempre si proclama innocente. Dopo l’istanza accolta lo scorso 23 dicembre, dovrebbe poter rientrare in Italia per un processo regolare, che permetta di fare giustizia una volta per tutte e fare luce sui tanti indizi contro di lui che si sono rivelati falsi e manipolati.

Il videoclip, girato e montato da Thomas Salme, accompagna la lenta ballata di Ruggeri con immagini suggestive che alternano la figura del cantautore a quella di Forti, rappresentato sotto forma di disegno. Sullo sfondo, in un immaginario cinema vuoto, l’America nella sua imponenza e nella sua infinità, da sempre simboli del sogno di tutti. Quell’America che Chico Forti, curioso cittadino del mondo che viene raccontato nella sua vita prima e dopo la drammatica vicenda, ora si è rivelata completamente diversa dalle aspettative.

La canzone è così anche una forte critica al Paese americano e alla sua egoistica (in)giustizia che ne massacrano l’immagine di speranza da sempre professata. Ipocrisie che ancora una volta Ruggeri sa cantare con quella schiettezza rara che gli appartiene da sempre.

Poesia, arie sognanti su un tema che fanno diventare l’inciso un inevitabile pugno nello stomaco. E forse risveglia le coscienze di qualcuno…

Ecco qui sotto video e testo del brano.

Massimiliano Beneggi

Ho volato sull’acqua
Ho passato montagne
Ho spiegato le vele nel sole
Ho guardato le albe, i colori e i tramonti
Calpestando la terra
Scivolando sul mare
Cittadino curioso del mondo
Con la stessa pietà per vincenti e perdenti

Ed ora che ho un numero addosso
e la stessa divisa degli altri
ho visto cambiare il mio mondo
ho visto colombe nel nido dei falchi

E l’America è troppo lontana
Eppure io sono al suo interno
La barca che sta sulla riva sbagliata
L’America è un treno che passa
Fermandosi in certe stazioni
Spostando dal viaggio la mia

Ho vissuto due vite
La prima correndo
E l’altra nei giorni infiniti
Passati leggendomi quello che ho dentro
Raccontando una e storia
Incredibile e vera
Un dolore nel grido che senti
Coperto da certi infiniti silenzi

Da fuori mi scrivono spesso
Che arriva qualcuno a cercarmi
Intanto io leggo e lavoro
E il tempo che passa non riesce a cambiarmi

L’America è ancora lontana
Eppure io sono al suo interno
E vivo la notte e il mio sogno sbagliato
L’America è un aereo che passa
Lasciando cadere qualcuno
Guardando qualcuno più su
Rimangono rami tagliati e non crescono più

E l’America è troppo lontana
Eppure io sono al suo interno
La barca che sta sulla riva sbagliata
L’America è un treno che passa
Eccolo e via

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