Il Teatro del Vigentino, casa dell’improvvisazione teatrale di Milano (in via Matera 5) dal 2005, col patrocinio del Municipio 5, ha il piacere di ospitare per la prima volta sul suo palco l’Opera lirica, in un nuovo formato sabato 11 marzo alle 20.30.

Sulle note di Giacomo Puccini, la compagnia operistica FILRŌ, porta in scena uno dei testi più famosi del mondo della lirica: una Tosca dal “taglio” originale, dinamica e con una drammaturgia ricca di colpi di scena. Un vero thriller in musica, in un intreccio che parla di fughe di dissidenti politici, omicidi, suicidi, gelosia e ovviamente amori passionali.

Roma, giugno 1800. Qualche giorno dopo la battaglia di Marengo, nell’atmosfera tesa che segue l’eco degli avvenimenti rivoluzionari in Francia e la caduta della prima Repubblica Romana, la cantante Floria Tosca, amante del pittore liberale Mario Cavaradossi, è corteggiata dal ministro della polizia pontificia Scarpia. Questi imprigiona il pittore e ricatta Tosca: se la donna non si concederà a lui, Cavaradossi sarà fucilato. Tosca si fa dare il salvacondotto da Scarpia e poi lo ucciderà. Il pittore, secondo i patti con Scarpia, avrebbe dovuto subire una finta fucilazione, ma invece viene davvero passato per le armi sugli spalti di Castel Sant’Angelo. Tosca allora si getta dal castello.

Così presenta lo spettacolo Isabella Cremonesi, direttore artistico del Vigentino: «Appena ho conosciuto l’associazione FILRŌ ho subito sposato con entusiasmo laloro missione di diffondere l’Opera lirica in spazi e teatri non convenzionali, in formato “ridotto” e a prezzo accessibile. Un modo per sostenere giovani professionisti – che mai come di questi tempi ne hanno bisogno – ma soprattutto stuzzicare intelligentemente quel pubblico che ancora non conosce questo genere, magari solo per pregiudizio. La loro brillante e coraggiosa iniziativa sarà un bel modo per incuriosire gli spettatori di un quartiere come quello del Vigentino, solitamente abituato a un intrattenimento più leggero, avvicinandolo così a questa forma d’arte, vanto della tradizione italiana. E chissà che accanto alla nostra improvvisazione, scanzonata e divertente, questo formato di lirica non possa diventare un nuovo appuntamento al Vigentino, per vecchi e nuovi spettatori!»

Comunicato stampa ufficiale