Domenica 12 novembre Beppe Grillo tornerà in televisione dopo nove anni dall’ultima volta: sarà ospite di Che tempo che fa. In tutto questo tempo, però, sono cambiate moltissime cose che impongono una domanda: in quale veste si presenterà da Fabio Fazio?
La simpatia di Beppe Grillo per Fabio Fazio non è una novità, tanto è vero che nel 2014 si sedette in platea tra il pubblico del Festival di Sanremo. Era l’ultimo condotto e diretto da Fazio, nonché l’ultimo della stagione dei Festival meno fortunati sotto il profilo della qualità e anche degli ascolti. Grillo però c’era, sebbene silenziosamente. Già all’epoca creava scompiglio la sua presenza. Del resto l’aveva sempre fatto, anche ben prima di ideare il Movimento Cinque Stelle.

Storici i suoi attacchi dal palco dell’Ariston rivolti al Partito Socialista, che gli costarono l’allontanamento dalla Rai insieme ad un altro celebre monologo a Fantastico. Ora però Grillo è anche un politico oltre che un comico (o è solo uno dei due, a scelta del lettore quale ruolo sia più identificabile con Beppe Nazionale).
In questi ultimi nove anni il suo Movimento è arrivato anche a governare il Paese, non propriamente con grande successo vista la debacle alle ultime elezioni politiche. Nel frattempo si sono verificati anche problemi giuridici in famiglia, rispetto ai quali Grillo non ha risparmiato commenti e polemiche sui social. Insomma le cose sono ulteriormente cambiate da nove anni fa, quando Grillo aveva già smesso di essere solo un comico. In quale ruolo si presenterà? E la tv ne aveva davvero bisogno? Se sarà il comico degli anni Ottanta, la risposta è certamente positiva, ma del santone anni Novanta c’è un po’ meno nostalgia.

Per Fazio, certamente, un bel colpo: ospite importante, ascolti garantiti. Anche perché gli attacchi al governo non mancheranno. Nove già prepara lo spumante, perché questa volta (dopo il calo di ascolti di settimana scorsa) se non dovesse arrivare almeno il 15% di share si potrà parlare di flop. Ma non sarà così.
Massimiliano Beneggi