Dal 21 al 26 novembre al Teatro Franco Parenti di Milano va in scena Supernova, scritto e diretto da Mario De Masi. Sul palcoscenico Alessandro Gioia, Fiorenzo Madonna, Antonio Stoccuto, Lia Gusein-Zadé.
La trama. La supernova è un’esplosione stellare provocata da una stella che ne ingloba un’altra più piccola, dando luogo a una reazione violentissima e luminosissima che dura per un certo tempo.

La materia prodotta dall’esplosione si disperde nell’universo dando vita a nuove stelle, mentre il nucleo collassa su se stesso e crea un buco nero.
Supernova è la storia della generazione di una famiglia, dalla nascita alla sua disgregazione. Alla morte grottesca e improvvisa del padre, i tre figli si scoprono adulti loro malgrado.
Differenti le reazioni: fuga, responsabilità, stallo. La madre, forza attraente e respingente allo stesso tempo e nucleo morente intorno al quale si continua a orbitare, plasma il carattere dei figli e ne determina i singoli percorsi. Poco prima della sua morte, questi percorsi si re- intrecciano di fronte al disfacimento della famiglia e delle memorie a essa legate. Fuga e ritorno in una realtà che non muta, eternamente consegnata al vano tentativo di sfuggire al tempo: si scappa dalla morte per tornare alla morte. L’uomo al cospetto del vuoto non può far altro che osservare la natura effimera della propria esistenza.
Così presenta lo spettacolo De Masi: “La morte è l’evento critico e straniante che rimette in discussione i ruoli e i valori per i quali si lotta: la presa di coscienza del vuoto, il trauma che questa consapevolezza provoca, l’inevitabile prevaricare dei desideri, fa esplodere i rapporti e spezza i legami. La famiglia, organismo primario della società, è la metafora perfetta per mostrare i meccanismi di potere che si annidano nel nostro tempo. Nelle complesse dinamiche interpersonali che sostanziano i rapporti familiari è a nostro avviso possibile ricercare un’immagine archetipica del potere”.
Comunicato stampa ufficiale