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È iniziata ieri sera la stagione teatrale al Fontana di Milano (via Boltraffio, quartiere Isola). Fino a domani Marco Cacciola è unico, incredibile interprete di “Io sono. Solo. Amleto”. Cacciola dunque nei panni di Amleto e con lui di fatto di tutti i personaggi della tragedia shakespeariana. Il progetto nasce dalle domande e dai dubbi della contemporaneità: quali sono i confini del rapporto tra padre e figli, tra leader e società. Cosa dobbiamo ai nostri padri? Quale può essere il limite del senso di riconoscenza che può spingere fino al senso di vendetta pur senza alcuna voglia di portarla a termine? Ognuno è portatore di una propria rinnovata visione sulla vita e sulla morte: siamo schiacciati dal Pensiero, impossibilitati ad Agire.  Tutti noi siamo certamente Amleto. Ma siamo solo Amleto o siamo allo stesso tempo i padri stessi?

Ecco dunque un modo nuovo di leggere Shakespeare, con uno spettacolo che è in replica ormai da diversi anni, con la capacità di sorprendere e dare ogni volta spunti nuovi. La regia è dello stesso Cacciola con Marco Di Stefano.