Sanremo 2019, Baglioni: “Sarà un Festival di armonia”

Che bello vederli finalmente lì, tutti insieme, i tre mattatori del Festival di Sanremo 2019! Claudio Baglioni, Claudio Bisio,  e Virginia Raffaele che scherza: “La cosa bella è che quest’anno dovrò imparare un solo nome, Claudio”.

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Ieri si è tenuta la prima conferenza stampa della 69a edizione del Festival della canzone italiana, e i tre hanno potuto presentarsi insieme dando così il via ufficiale a un mese di attese e notizie che ogni giorno arriveranno.

Dopo aver presentato qualche settimana fa i 24 Big in gara, tanta attesa, ovviamente, sugli ospiti. Certi Andrea Bocelli col figlio Matteo, Giorgia, Elisa; in trattativa ma quasi sicuri Ligabue, Jovanotti e Mengoni, mentre al momento non si sa nulla su Ed Sheeran, che fino a poche settimane fa sembrava più che accreditato. Baglioni ha infatti ribadito la regola per cui la presenza di un ospite straniero sarà sempre strettamente legata a un progetto che si possa presentare e offrire al pubblico: “È un Festival internazionale, non abbiamo bisogno di figurine”, una frase che per la verità sembra più indirizzata agli attori d’oltralpe spesso venuti all’Ariston per fare cassa e senza nulla di concretamente interessante per la platea musicale. Quindi di Ed Sheeran non si parla, ma nemmeno lo si esclude. Come anticipato su questo sito, Rovazzi e Baudo ci saranno, e saranno qualcosa di più che semplici ospiti, dopo aver condotto la gara dei Giovani.

Si torna sulla polemica della canzone di Carone e Dear Jack, Caramelle, esclusa dalla commissione: “Non c’è stata alcuna censura”, afferma Baglioni che quest’anno più che dittatore artistico ama definirsi il dirottatore artistico, “È stata fatta una scelta di canzoni che anticiperanno la musica dell’anno, ed è stato doloroso rinunciare a quel brano”. Possibile dunque che, come anticipato da noi, quella canzone sarà comunque sul palco, da ospite. Intanto quel brano sta ottenendo sempre più riscontro anche sui social, e rimane sempre più in testa con tutta la sua intensità. 

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Nessun accenno ai Premi alla Carriera che ogni anno vengono consegnati sul palco dell’Ariston. Lo scorso anno fu la volta di Milva, quest’anno si spera in Johnny Dorelli, vincitore 60 anni fa con Piove: noi lo abbiamo proposto direttamente due mesi fa e Iva Zanicchi e Gloria Guida hanno rilanciato la voglia di rivedere Johnny su quel palco, e chissà che non sia proprio Iva, vincitrice 50 anni fa con Zingara un’altra premiata. Massimo Ranieri invece ha rinunciato a partecipare in gara con l’inedito firmato da Aznavour: quale occasione migliore ci potrebbe essere per presentare quella canzone se non al Festival, da ospite?

Ci attende allora un altro Festival con la musica al centro, un compimento del progetto iniziato lo scorso anno da Claudio Baglioni che sottolinea come, in questo particolare e contraddittorio momento sociale e politico, lo spettacolo farà quello che l’arte musicale sa fare, ovvero creare armonia oltre ogni tipo di barriera. La musica insomma è sempre la più bella dichiarazione d’amore, e quindi dovrà unire, facendo nel suo piccolo quello che non riescono a fare tante altre realtà.

Come già detto sarà il primo Festival condotto da due comici, questo fa immaginare una presenza preponderante di Claudio sul palco per attenuare uno show che altrimenti rischierebbe di uscire troppo dalle regole di una musica al centro. Per questo motivo, l’assenza di Checco Zalone, che ha smentito la sua presenza, dispiace ma fino a un certo punto. 

Massimiliano Beneggi 

Foto da Corriere della Sera

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