Un’avventura, si intitola così il nuovo film, al cinema dal 14 febbraio. Non si tratta di una rivisitazione della carriera e della vita di Lucio Battisti, ma della scusa per ascoltare le sue canzoni riarrangiate e ricantate da giovani come Laura Chiatti e Michele Riondino. Il film tv sarà infatti un musical la cui protagonista si chiama, non a caso, Francesca, ragazza con le trecce bionde che dopo trascorsi di una vita sentimentale e sessuale piuttosto movimentata torna nel suo paese di origine dove ritrova lo spasimante che per anni l’ha corteggiata. La trama sembra essere per la verità piuttosto scarna, e del resto non è certo questo il reale obiettivo di questo progetto seguito anche dal grande Mogol: il vero scopo è confermare l’importanza di un cantautore come Lucio anche tra i giovani di oggi, cantare con i protagonisti le canzoni che hanno fatto innamorare generazioni di persone con note vibranti e decisamente all’avanguardia già anni fa. Il titolo della romantica fiction prende il nome dalla canzone con cui Battisti partecipò a Sanremo nel 1967, e non a caso la data di uscita nelle sale, prima di arrivare in tv, sarà sì nel giorno di San Valentino ma soprattutto la settimana dopo il Festival e il giorno dopo il film tv su Mia Martini. Sull’onda di giornate dedicate alla musica dunque ecco un film divertente e appassionato, che riporterà la musica di Lucio Battisti nelle nostre case dopo grandi bracci di ferro che volevano impedirne la messa in onda. Per questo sembra sempre lontanissima la possibilità di vedere un film dedicato alla vita del cantautore scomparso nel 1998, e i cui diritti sono sempre difesi con ogni forza dalla vedova. La classe di Laura Chiatti e Riondino non si discute, certo speriamo di essere spettatori di un vero e proprio prodotto prezioso e non di un tributo senza né capo né coda con interpretazioni coraggiose che ci facciano rimpiangere l’idea di non avere semplicemente ascoltato un vecchio vinile: il rischio è onestamente alto considerando che nemmeno Mina (Mina!!!) è riuscita completamente in un’operazione di ricantare le canzoni di Battisti, le cui interpretazioni restano qualcosa di inimitabile e irraggiungibile. Quelle canzoni del resto, furono scritte da lui e Mogol e avevano un solo interprete possibile: Lucio Battisti. Chi lo voglia ricantare, non ci metta del suo, si attenga alle note del pentagramma. Ecco qui sotto il trailer del film, che se non altro sarà qualcosa di leggero e romantico. E chi, meglio di Battisti, sapeva parlare di amore?