Borgia contro Cutugno: ora devi dire che “Le mamme” l’ho scritta io! E Giorgia lo appoggia: “Onore al merito”

Ancora una polemica a Ora o mai più: questa volta il protagonista -inconsapevole?- è Toto Cutugno, reo di avere cantato settimana scorsa Le mamme con Annalisa Minetti, senza citare il suo coautore Stefano Borgia. Toto presenta infatti la sua canzone con cui arrivò secondo esattamente trent’anni fa a Sanremo dietro alla coppia Leali-Oxa, annunciandola come una delle canzoni che sente di più tra le 300 che ha scritto. Nessuno obietta, e Toto commuove la platea insieme alla Minetti, a quanto pare sfortunata nei duetti viste le polemiche nate anche dopo aver cantato con Minghi.

Già ma, direte voi, dov’è il problema in questo caso? Ebbene, a distanza di pochi giorni dall’esibizione con cui l’italiano vero per eccellenza ha dedicato il brano a tutte le mamme, alza la voce Stefano Borgia, in una dichiarazione a Radio Radio e a Grazia Maria Coletti sulle pagine de Il Tempo: Toto racconta in tv in ogni occasione, sul web, ai giornali, che questa canzone l’ha scritta solo lui per la madre scomparsa ma non è così, e persino sul sito ufficiale sotto il testo si firma come unico autore omettendo di fare il mio nome in ogni occasione. Ma questo ricordo di mia madre dopo tanti anni mi ha spinto negli ultimi giorni a chiedergli di fare il mio nome almeno nella trasmissione Ora o mai più, di citarmi come autore, come sarebbe giusto fare dopo 30 anni … per WhatsApp Toto mi ha risposto che l’avrebbe fatto, ma anche stavolta Toto si è appropriato del mio testo e della mia musica”. E sul suo profilo Instagram Borgia rincara la dose con questa foto, che viene commentata anche da Giorgia così: ‘Onore al merito’.

Sembrerebbe una storia simile a quella annosa che vede da tempo contrapposti Don Backy e Celentano, col primo che rivendica la paternità di brani cantati dal Molleggiato noncurante dell’antica amicizia poi interrotta. A onor del vero però Cutugno non dice che la canzone l’ha scritta ‘solo’ lui, piuttosto afferma ‘lui’ ha scritto quel brano. É un fatto incontestabile, perché effettivamente Le mamme l’ha scritta anche Toto, che omette di ricordare anche il nome di Borgia. Certo se fosse vero l’episodio come è stato raccontato da Borgia, si confermerebbe una volontà di Cutugno nel non citare il collaboratore, con cui probabilmente si ruppero bruscamente i rapporti. Le mamme, però, è una bellissima canzone scritta in ogni caso anche da Toto Cutugno, che giustamente la presenta come sua. È una cosa che succede da sempre, piaccia oppure no, ma se i rapporti si interrompono è normale non citare ogni volta il coautore. Dalle parole di Borgia sembrerebbe però che la canzone sia essenzialmente sua: che il nome di Cutugno sia stato messo tra gli autori solo per valorizzarne il brano all’epoca come accade spesso quando i giovani necessitano di un prestanome? Oppure Toto ha fatto solo dei piccoli accorgimenti a Le mamme? Toto è troppo signore per fare uno sgarbo così, e ci è difficile onestamente anche solo immaginare una situazione del genere, che resta comunque con troppe ombre per adesso. Sperando di fare maggiore chiarezza nei prossimi giorni, vi proponiamo qua sotto un curioso video del 1989, tratto da una trasmissione di Red Ronnie su Italia Uno, in cui Cutugno presenta Borgia come il suo pupillo, di cui è produttore, arrivato secondo quello stesso anno tra gli Emergenti con Sei tu, e autore appunto insieme a lui di Le mamme che, in questa intervista, viene definita come una poesia che “meritava come minimo il premio della Critica”.

Massimiliano Beneggi

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