Ha iniziato la sua carriera giovanissima, a 15 anni, quando fu scelta come voce ufficiale della Disney, e gran parte del merito del successo delle canzoni de La Sirenetta e dei cartoni di quegli anni è sicuramente suo. Negli anni è maturata, ha trovato nel teatro la sua dimensione recitando a fianco di Micheli in Un mandarino per Teo, interpretando Clementina in Aggiungi un posto a tavola e persino Belle in La Bella e la Bestia, ma la sua voce delicata e soave è rimasta quella di trent’anni fa.
Arianna Bergamaschi, meglio nota solo come Arianna, é una delle protagoniste di Toc toc, il nuovo spettacolo in scena al Teatro Nuovo da domani insieme, tra gli altri, alla grande Sandra Milo. Uno spettacolo che si preannuncia molto divertente, con attori assolutamente ironici e talentuosi. Abbiamo fatto farci domande ad Arianna che ha confermato con estrema simpatia quanto sia cambiata la sua vita grazie al Teatro e alla famiglia. Dopo aver cantato, tra gli altri, con Shaggy, Arianna ha grandi obiettivi nel cassetto: formidabile cantante dapprima prestata unicamente ai musical, Arianna è sempre più artista a tutto tondo, con una eccezionale verve comica che in pochi conoscono.
Arianna, quanti toc (comportamenti ossessivo-compulsivi) hai scoperto di avere dopo questo spettacolo?
Qualcuno sicuramente. Mettendoti alla prova ti rendi conto che ci sono tanti comportamenti ossessivi che ripetiamo in continuazione.
In questo mondo i toc si confondono spesso con gesti scaramantici…
Sicuramente. Quando facevo La Bella e la Bestia, per esempio, dopo oltre 500 repliche, qualche toc doveva emergere per forza. Mi truccavo sempre nella stessa maniera per scaramanzia, e se non lo facevo qualcosa andava storto.
Tu puoi dirlo più di chiunque altro, avendo conosciuto personalmente ogni personaggio Disney. A quale personaggio paragoneresti Sandra Milo?
Senza dubbio Alice: vivace, sognante sembra nel suo mondo ma è assolutamente presente. Metterei la firma per arrivare così alla sua età, sempre piena di energia.
Come vedi il ruolo della donna a teatro? È più facile di un tempo o ci sono pregiudizi che ostacolano ancora la parità?
Apparentemente no, la donna sembrerebbe avere ruoli da protagonista. In realtà il mondo è ancora maschilista, é inutile fare finta di niente. Un po’ di avversità ci sono. Qualcuno è abituato a vederti sempre nello stesso ruolo con cui hai cominciato e non sa che sai fare fare altre cose.
Cosa si potrebbe fare per superare veramente questa disuguaglianza?
Si faranno passi in avanti, bisogna dare la possibilità alle donne di fare cose diverse. Bisogna fare fiducia. Siamo qua tutti a fare manifestazioni contro la violenza sulle donne e poi da quello che si legge sui giornali la situazione non è molto migliorata: sicuramente è già molto importante che se ne parli, una volta regnava il silenzio e bisognava accettare in silenzio.
Una commedia come Toc toc affronta anche un argomento come i disturbi psicologici che anni fa meno persone avrebbero capito. Come è cambiato il mondo in questi trent’anni?
Sicuramente i tempi sono cambiati: nel ’99 andai a Sanremo e mi proibirono di mettere la minigonna, mentre oggi certe mie colleghe sembra debbano a tutti i costi scoprirsi. Io avevo solo l’ombelico scoperto e nonostante l’avesse già fatto la Carrà mille volte prima di me, era ancora un tabù.
Cosa porta Arianna sul palcoscenico oggi dell’esperienza con i bambini a inizio carriera?
I bambini ti danno quella capacità di sognare e di vedere il mondo in maniera pura. Mi porto dietro la curiosità di scoprire che hanno i bambini.
Spesso hai citato la tua famiglia, ed è bello sentire che ci sono valori così importanti in un ambiente dove è raro sentirne parlare concretamente. Che ruolo ha per te la famiglia anche nel tuo lavoro?
La famiglia ha un valore fondamentale: è una certezza che ti dà tutto. È successo quando recitavo ne La bella e la Bestia che ho capito che sentivo il bisogno di diventare mamma e di costruire una famiglia. Loro per me sono un supporto e uno stimolo.
Tu a Sanremo ci sei stata una volta. Chi ti è piaciuto quest’anno?
Non ce n’è stata una che mi abbia fatto letteralmente impazzire, ma mi è piaciuta moltissimo Loredana Bertè,che credo meritasse di vincere. La canzone che le ha scritto Curreri è molto forte, lei è tornata in forma e lo meritava anche per la carriera che ha alle spalle. Mi sono piaciuti anche Cristicchi, Nigiotti e Irama.
Quali sono i tuoi progetti nei prossimi mesi?
Adesso sto preparando un nuovo singolo, che sarà un duetto, non posso dirti con chi ma sarà una cosa molto forte. E poi mi piacerebbe riprendere presto Murder Ballad a teatro.
Massimiliano Beneggi
Ed ecco qua il video di All for you, il suo ultimo successo interazionale: