Attrice apprezzatissima per la sua eleganza e la sua versatilità in diversi ruoli che l’hanno spesso vista protagonista nelle fiction, al cinema e a teatro, da stasera al 2 febbraio Nathalie Caldonazzo sarà protagonista di Parlami d’amore con Francesco Branchetti al Teatro Delfino di Milano. clicca qui per leggere il comunicato stampa ufficialeInterpreterà il ruolo di una donna che affronta con coraggio la crisi di coppia, cercando finalmente il dialogo.Nathalie, Parlami d’amore è uno spettacolo che parla di una coppia stanca con la moglie che per anni ha lasciato sempre lo spazio al marito e al lavoro di questo, sentendosi poi trascurata. Anche attuale con le polemiche degli ultimi giorni sul ruolo della donna che fa un passo indietro rispetto al marito…

No va beh ma quello ormai non è nemmeno giusto che un uomo te lo chieda! Parlami d’amore è in realtà la storia di una coppia un po’ annoiata, dove lui e lei sono ormai distanti. Lei ha scoperto tanti tradimenti che il marito ha fatto con la segretaria, e ora si imbatte in questa specie di guerra dei Rose un po’ più strutturata. È una storia piena di ironia, a cominciare dal titolo: in fondo si parla di tutto tranne che d’amore. É una storia cinica e vera dai secoli dei secoli, che riguarda il contrasto tra il mondo maschile e quello femminile.

Lou Salomè definiva l’amore qualcosa di tragico, e che proprio per questo riesce ad avere effetti così forti. Kierkegaard parlava di amore come di angoscia. Con questo spettacolo che risposta possiamo dare alle problematiche quotidiane dell’amore?

Forse l’unica soluzione è sopportare. Quando manca il coraggio e ci si accontenta, subentra la sopportazione per salvare qualcosa. Io personalmente non mi sono mai accontentata, mi piace troppo l’amore per ridurlo a una sopportazione mediocre. Se una persona non la stimo, non mi piace più me ne vado, per me è finita. Non concepisco quelle storie dove si rimane insieme per forza.Cosa ti piace del tuo personaggio?

È un personaggio che mi appartiene molto. È una donna molto ironica, elegante ma anche volgare se vogliamo perché dice molte parolacce. È diretta, mi piace molto il suo modo di parlare e di porsi, è una donna di un certo spessore.

Con Francesco Branchetti è la prima volta che lavori…

Mi corteggiava da parecchio tempo, ogni anno arrivava una proposta per un suo testo ma i vari impegni lo impedivano sempre. Quando l’anno scorso mi ha proposto questo ruolo finalmente si è creata l’occasione, e devo dire che mi trovo molto bene con lui.Quali sono i progetti futuri più imminenti?

L’anno prossimo continueremo con Parlami d’amore. Nel frattempo è appena uscito il mio singolo, L’amore che viene, scritto da un autore italiano, Andrea Sisti, che canta con me il brano. E poi da un anno dipingo e giro molto tra Miami e New York. Ad aprile sarò a Dubai con una mia mostra.

Fammi dire che sono particolarmente contento di poter parlare di questi progetti. Fui tra i primi a commentare la tua presenza e quella di Anna Pettinelli a Temptation sostenendo che aveste molto di più da mostrare che non entrare nel trash televisivo.Ti devo dire però la verità: io quei reality non li rimpiango. Sono molto veri, divertenti e necessari. Io solo grazie al reality ho avuto la fortuna di chiudere una relazione con una persona di cui non mi sarei mai accorta come fosse veramente.

Non lo discuto, anch’io li ho visti, perché ormai la tv offre questo, e per sopravvivere televisivamente sono l’unica possibilità. Ma teatro e spettacolo vero non hanno più spazio sul piccolo schermo…

Io ho fatto l’Isola e Temptation, e posso assicurare che non sono come forse può sembrare vedendoli in televisione. Si vivono emozioni fortissime e chi partecipa lo sa. No, a me non dispiacciono alcuni reality, sono sincera, sono begli spettacoli, un’esperienza forte.

Massimiliano Beneggi