‘L’innocente’: al Delfino la sregolatezza del web

Dal 13 al 16 febbraio il Teatro Delfino di Milano ospita, in prima assoluta, il nuovo testo dell’attore e drammaturgo Omar Nedjari, L’Innocente, di cui firma anche la regia, un thriller incentrato sul dialogo etico che fa riflettere sulla domanda: cosa fa di una persona un innocente o un colpevole?

LA TRAMA

Due investigatori stanno inseguendo un serial killer che rapisce le vittime e poi le tortura e uccide in diretta web. Il killer ha lanciato un nuovo ultimatum, ucciderà la prossima vittima entro un’ora. La polizia è sulle tracce giuste? Riuscirà a fermare il killer prima che uccida di nuovo?

L’uomo che viene arrestato si dichiara innocente, ma durante l’interrogatorio sembra sapere troppe cose… come potrebbe essere estraneo agli omicidi?

Il dubbio si insinua e si riassume nella frase “la furbizia del Diavolo è il riuscire a far credere a tutti di essere innocente”.

IL CAST

Sul palco Federico Zanandrea, l’Innocente, Marika Pensa che interpreta l’investigatrice e il poliziotto che l’aiuta nelle indagini, interpretato da Marco Benedetti

La storia si svolge tutta in una sala d’interrogatorio che la scenografa Marina Conti ha realizzato in modo che lo spettatore la veda rialzata dal livello del pavimento, come se fosse decontestualizzata da qualsiasi altro spazio. Questo luogo sospeso ci collega al ruolo importante che ricopre il web in tutta la storia: uno “spazio” privo di regole, propagatore di messaggi positivi e negativi dove qualsiasi “informazione” è considerata credibile.

Comunicato stampa ufficiale