In 24 stagioni non era mai accaduto se non per le prime due settimane di agosto, ma questa volta non c’era altra scelta: da questa sera Un posto al sole si ferma. Doveva scoppiare un pandemonio perché si arrestasse questo prodotto made in Italy. La soap opera italiana più longeva di sempre, unica che con le sue 5475 puntate all’attivo sia riuscita a resistere alla crisi economica ma soprattutto di ascolti che ha spesso coinvolto prodotti similari, da qualche metà marzo ha dovuto interrompere le registrazioni per l’emergenza Covid-19, e così da questa sera andranno in onda le repliche degli episodi andati in onda nel 2012. Una volta che si ricominceranno le riprese, la soap opera dopo tre settimane potrà essere di nuovo in onda, ma naturalmente con tanti cambiamenti, come anticipato dagli stessi protagonisti, con meno scene girate in interno e un numero ridotto di comparse. Da questa sera, nell’orario della soap opera, alle 20.30 sul canale ufficiale di Instagram ogni giorno ci sarà una diretta di uno dei protagonisti che potrà così dialogare con il pubblico. Si parte stasera con Michelangelo Tommaso.
La fiction andò in onda per la prima volta il 21 ottobre 1996 alle 18.30, raccontando Napoli sotto un lato romantico e ironico, ma senza risparmiare tratti di cronaca nera, che talvolta hanno fatto morire nella finzione anche alcuni personaggi (la più celebre quella di Rita Giordano, moglie di Raffaele). Dal 1999 è stato spostato l’orario di messa in onda alle 20.30 fino ad arrivare alle 20.45.
Tutto si svolge sulla collina di Posillipo, a Palazzo Palladini. Il conte Giacomo Palladini ha un nipote, Tancredi, sposato con Federica: la coppia ha tre figli, Eleonora, Alberto (da sempre Maurizio Ajello) e Alessandro. Alla sua morte, il conte a sorpresa lascia l’appartamento più prezioso alla figlia naturale Anna Boschi (alias Samuela Sardo), avuta dalla governante. La ragazza si trasferisce quindi nell’appartamento, celebre per la sua Terrazza, insieme agli amici Silvia, Guido, Michele e Claudia. Anna si sposa con Alberto Palladini, ma in realtà è innamorata di Alessandro. Questi ha un incidente ed è creduto da tutti morto, fin quando non riemerge dopo qualche tempo, ormai sposato con Cristina, e riconquista subito il cuore di Anna, che lascia Alberto. Il quale nel frattempo ha un figlio, Gianluca, da Sonia Campo, una ragazza arrivista che punta unicamente ai soldi della famiglia Palladini. Tanto che, dopo mille peripezie per la paternità di Alberto inizialmente non riconosciuta dal rampollo del palazzo, chiede denaro abbandonando Gianluca in un parco. Il bambino viene così adottato, illegalmente, dalla famiglia Poggi, che abita sempre a palazzo Palladini, dove prestano servizio di portierato anche la coppia di cognati. Intrecci di storie che sarebbe impossibile raccontare in poche righe portano negli anni all’ingresso della famiglia Ferri nella storia, e quindi ad alimentare ulteriormente dispute economiche e sentimentali fra i protagonisti. Amori contesi, tradimenti e ricatti trasformano di fatto ogni singolo personaggio continuamente, con una metamorfosi che presenta le diverse sfaccettature presenti in ciascuno di noi, con scheletri nell’armadio e lati oscuri pronti a riemergere dopo anni, quasi sempre nel momento più inopportuno. Va detto, onestamente, che non si è mai visto un condominio più libertino di palazzo Palladini, funestato dai pericolosi intrecci e da dinamiche che coinvolgono talvolta la malavita e la criminalità. La mente umana è in grado di fare tutto il contrario di tutto e di trasformarsi, ma il livello di bipolarismo concesso ai personaggi di Un posto al sole raggiunge negli anni livelli epici.
La fiction rappresenta ormai l’unico programma nato negli anni Novanta, in grado di andare avanti seguendo sempre lo stesso modello di sceneggiatura, che consente di esprimere tutta la simpatia e l’ironia dei protagonisti. Tantissimi i temi sociali toccati per raccontare piaghe del nostro Paese: dal bullismo all’alcolismo passando per il gioco d’azzardo fino alle molestie sessuali, lo stalking, l’usura, la violenza. Tanti anche gli aspetti che hanno messo in evidenza l’importanza della accettazione della diversità, o addirittura le difficoltà della nostra burocrazia: l’adozione è spesso tornata presente nella storia.
Nulla è come sembra, tutto può cambiare nella vita, ma i valori dell’amicizia e della vita con gli altri rimangono essenzialmente sempre quelli: la disonestà è sempre stata sconfitta prima o dopo nelle storie di Un posto al sole. Come dice la sigla, è poco il tempo per amare: meglio godersi la vita in ogni suo singolo istante senza dare nulla per scontato.
Attori maturati, cresciuti, in qualche caso proprio svezzati dalla televisione che li conosce ormai da 24 anni. Un posto al sole è il teatro napoletano messo in televisione, con tutto il suo carico di commedia e sentimenti che coinvolge da sempre milioni di spettatori. La fiction ha lanciato due attrici straordinarie come Serena Rossi e Serena Autieri.
Ora tutto si ferma. Fino a quando non si sa. Gli italiani aspettano quindi il rientro con ansia per festeggiare la fine di questo interminabile periodo a cui bisogna guardare con ottimismo. E un posto al sole ancora ci sarà.