E’ uscito settimana scorsa il nuovo singolo di Edoardo ed Eugenio Bennato, dal titolo La realtà non può essere questa. E così ecco un’altra canzone scritta apposta per questo periodo di emergenza Covid-19.
Una bellissima, dolcissima e commovente ballata di chi non si arrende di fronte a questo momento assurdo che si sta vivendo. L’amore non può rimanere virtuale, c’è bisogno di un mondo da scoprire nelle sue strade: la vita non si può fermare, è fatta per essere cambiata in continuazione, non per rimanere ferma.
Tra chitarre e giri di armonica, il brano ha delle arie molto vicine a L’isola che non c’è con cui Edoardo Bennato spopolò esattamente quarant’anni fa. E proprio come allora, la lacrima scende facilmente nella commozione dell’ascolto. Inizia Edoardo a cantare, e nella seconda strofa parte Eugenio, e si sovrappongono solo in un breve momento del ritornello con cui accarezzano il tema con immensa poesia. Con questa canzone, i cui proventi saranno devoluti in beneficienza all’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, è un grido perché presto, quando si tornerà alla normalità, si possano difendere i più deboli e vivere tutto quello che il mondo offre. Ecco qui sotto video e testo della canzone.
La realtà è tutta in questa stanza
nella rete che annulla ogni distanza
la realtà è fuori dal balcone,
nella rete che diventa una prigione…
La realtà è tutta l’illusione
di chitarre che suonano da sole
nel silenzio di nessuna festa
la realtà non puo’ essere questa..
Quest’amore non può esser virtuale
ha bisogno di parole, di parole sussurrate…
Di parole che tu sola puoi sentire
ha bisogno delle strade e di tutto il mondo da scoprire…
La realtà è correre nel vento
nella gara di nessun traguardo
nell’amore che sventola nel porto
la realtà non può essere altro…
E non può rinunciare ai sogni
e sognare le parole nuove
di coscienze pronte a dire basta
la realtà non può essere questa…
La realtà è tutta da rifare
è la vita che non si può fermare
e che canta la sua ribellione
alla rete che diventa una prigione…
E non basta vivere l’illusione
di chitarre che suonano da sole
nel silenzio di nessuna festa
la realtà non può essere questa”.