Lo chiamano il nuovo pop, in realtà sembra più una sorta di compromesso tra la melodia e una trap che non siamo ancora in grado di realizzare in Italia come fanno invece gli americani. Prima di potere attribuire l’accezione di popolare a qualcosa, bisogna che questo diventi a tutti gli effetti l’uso più comune della massa, ed è ancora troppo presto per parlare in questi termini del genere urban che unisce electropop e arie tribali di esclusivo appannaggio di Ghali, Mahmood, (e ultimamente Elodie). Che, non a caso, hanno trovato in questo matrimonio musicale un modo di cantare del tutto personale e riconoscibile, in grado di dare la massima espressione alla loro vocalità.

MAHMOOD-PERICOLO INSIEME

Moonlight popolare è il nuovo singolo che vede il cantante di Soldi collaborare con il rapper Massimo Pericolo. Non si tratta quindi di un vero e proprio brano pop come siamo abituati a pensarlo, bensì di una trap resa più accessibile anche a chi non ama il genere, con qualche ritornello di apprezzabile orecchiabilità. Niente di straordinario, nulla che possa considerarsi ormai estremamente originale e distinguibile come poteva essere Calipso l’anno scorso e che era lecito attendersi da un innovatore quale Mahmood, ma ritmato quanto basta a potere rimbombarci nelle orecchie per l’estate 2020.

Massimo-Pericolo-Mahmood

IL COMMENTO

E’ ancora una volta la storia del riscatto sociale dal quartiere popolare, senza benefit né aiuti che non vengano unicamente dal proprio talento. Non serve il lusso per ammirare la luna e vederne la poesia, basta credere in sé stessi e vivere con la serenità di chi può fregiarsi delle proprie capacità. In barba a tutti quelli che ne parlano male. Non mancano le autocitazioni in questo brano autobiografico che mette a confronto due artisti che scoprono le loro somiglianze. Difendendosi dal mondo che pare essere contro di loro per qualunque cosa dicano, promettono infatti sul finire della canzone che faranno i milioni come con Polo nord (il brano di Pericolo che ha quasi 9 milioni di visualizzazioni su You Tube). C’è da crederci. Nella voglia di evasione che si preoccupa della liberalizzazione delle droghe leggere (“E mi hanno detto avrei perso la testa, ma con le canne ho bruciato solo la felpa”), anche una frase che farà discutere: Polizia anti-trap, Santa Maria piena di crack forse piacerà poco all’Osservatore Romano. Che si viva in una società benpensante e ipocrita, dove tutti sono pronti a condannare con il rosario in mano e l’anima marcia è indubbio, forse si poteva dire anche diversamente senza creare lo scompiglio che inevitabilmente una frase così farà sorgere. Ma la trap è fatta di provocazioni: e allora perché non aggiungerne un’altra? Ecco qui sotto video lyric e testo del brano.

Massimiliano Beneggi

Parli della vita tua
Come fosse scritta sulle pagine del Corano
Proprio io come te
Non vengo da Bel Air, ma son nato qua
Chiedi agli amici tuoi che ho pagato
Che ho fatto di strano per esser passato
Dalla chiesetta alla Top 10
Senza cappottabile né papà
Madri gridano in coro
Sole fuori dai penitenziari
Padri senza lavoro
Cercan life ai domiciliari
Però se guardi in alto da sto giardino
La luna sembra uno zaffiro perso nel buio

Sui tetti la moonlight
Brilla come Shangai
La vedi pure tu
Da sto quartiere in su
My God, my God, my God
E più la guardi più vien da pregare
My God, my God, my God
La luna da una casa popolare

La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare

Bella, fra’, metti Google Maps
Vola via dalla tua città
Polizia anti-trap
Santa Maria piena di crack

In zona sono più famoso di Drake
Se la mia vita è un film, la tua è il remake
Ho una marcia in più perché la nuova auto ne ha sei
C’ho più soldi dei miei, fanculo a tutti sti fake
E mi hanno detto avrei perso la testa
Ma con le canne ho bruciato solo la felpa
È cambiato tutto tranne me (Yeah-yeah)
Cambiato tutto tranne me (Yeah-yeah)
Te lo leggo in faccia che ci assomigliamo
Siamo sempre in guardia come chi fa boxe
Se sei normale ti guardano strano
Ma farò i milioni come “Polo Nord”
Ci hanno detto chiedi e ti sarà dato
Ma non che più dai e più ti chiedono
L’unica luce nel buio è uno sparo
Ma non sei l’unico che c’ha una Glock

Sui tetti la moonlight
Brilla come Shangai
La vedi pure tu
Da sto quartiere in su
My God, my God, my God
E più la guardi più vien da pregare
My God, my God, my God
La luna da una casa popolare

La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare