Eccoci arrivati al sesto episodio della storia di Franca Valeri, la straordinaria icona di Milano che il prossimo 31 luglio diventerà centenaria. Tante ne ha viste fino a questo momento, e lo abbiamo visto, non solo da un punto di vista artistico, dove ha intrapreso una delle carriere più invidiabili. Di quelle che a un certo punto hanno potuto permettersi anche lunghi momenti lontano dal teleschermo, tanta era diventata la sua popolarità.

20200505_0012

Negli anni ’90 prosegue con una brillante arguzia il suo ruolo di regista teatrale, dove dirige Rigoletto e Barbiere di Siviglia. Tosca e altre due, invece, la vede protagonista come autrice. Franca viene quindi chiamata, con enorme successo sul piccolo schermo dalla produzione Mediaset per le due serie di Caro Maestro, in cui interpreta la stralunata quanto convincente bidella. Piccoli ruoli in altri sceneggiati (tra cui Linda e il brigadiere) la confermano come una delle attrici più incredibili di sempre, grazie alla sua immensa versatilità.

Il suo ritorno alla fiction, però, è soprattutto identificato con il ruolo di Norma, la governante di Gino Bramieri in Norma e Felice, spin-off dell’eccezionale omonimo nonno. In quel ruolo interpreta una donna con certi valori ben fondati e calibrati tanto da mettere in riga il proprietario di casa. Sembra che tra i due possa esserci qualcosa di più che un semplice rapporto di lavoro, ma la signorilità di Felice e l’ironia pungente di Norma vanno ben oltre l’apparenza: nella fiction dei buoni propositi e sentimenti, vince infatti anzitutto il rispetto l’uno per l’altra. Settimana prossima il penultimo episodio sulla storia di Franca Valeri, prima di un’ultima bellissima sorpresa!

Massimiliano Beneggi