Sono solo 3 i cantanti in gara quest’anno tra i Big del Festival di Sanremo che potrebbero bissare un successo ottenuto in passato. Francesco Renga, Arisa e Ermal Meta sono infatti gli unici ad aver già vinto (rispettivamente nel 2005 con Angelo, 2014 con Controvento, 2018 con Non mi avete fatto niente).

Se per Renga si tratta della settima presenza tra i Big (più veterana di lui solo Orietta Berti alla dodicesima partecipazione), Ermal Meta vanta prima del 2021 due presenze e due podi. A questo si aggiunge un terzo posto tra i Giovani nel 2016. Insomma, il cantante albanese è sicuramente uno dei favoriti alla vigilia e il curriculum è già dalla sua parte, anche se le quote Snai non sembrano puntare su di lui in questo momento.

Arisa vinse nel 2014 superando proprio Renga, superfavorito prima della finale in cui fu totalmente bocciato dalla giuria di qualità quando era in gara con Vivendo Adesso. In realtà lei è l’unica in gara ad aver già vinto anche tra i Giovani.

Il doppio successo tra i Big è qualcosa che manca, nella storia, dal 2002 quando a vincere furono i Matia Bazar, con una formazione comunque rinnovata rispetto a quella che trionfò nel 1978 con E dirsi ciao.

A vincere per due volte oltre ai Matia Bazar sono stati, in 70 anni di Festival: Nilla Pizzi, Gigliola Cinquetti, Nicola Di Bari, Peppino Di Capri, Johnny Dorelli, Bobby Solo Anna Oxa, Enrico Ruggeri.

Primatisti assoluti (al momento decisamente inarrivabili) Claudio Villa e Domenico Modugno a quota 4. Segue Iva Zanicchi con 3 successi.

I bookmakers, però, sono sicuri: la vittoria sarà contesa tra Colapesce-Di Martino, i Maneskin e la coppia Francesca Michielin-Fedez. La loro vittoria è pagata 6/7 volte la posta. Puntare su Orietta Berti, invece, oggi 22 febbraio pagherebbe 75 volte in caso di successo. Per tutte le altre quote cliccate qui. Ricordando che l’anno scorso, a pochi giorni dall’inizio del Festival, i favoriti erano Anastasio, Irene Grandi e Rancore, arrivati relativamente diciottesimo, quarta e ventitreesimo. Forse è meglio fidarsi di altre fonti più che dei bookmakers…

Massimiliano Beneggi